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Parassita alieno attacca i fichi di Carmignano, a rischio la produzione calata al 30%


A lanciare l'allarme è l'associazione Produttori fichi secchi di Carmignano che per questa sera ha organizzato una conferenza che vedrà protagonista una ricercatrice del Crea di Firenze


Redazione


Grido di allarme dell'associazione Produttori fichi secchi di Carmignano. Da tempo le piante sono state colpite da un parassita alieno che sta decimando la produzione di questa eccellenza gastronomica del territorio. Tra piante morte e fichi non raccolti perchè danneggiati da questo insetto la raccolta si è ridotta ad appena il 30% rispetto agli anni passati. Una vera catastrofe per i coltivatori che hanno investito in frutteti ed essiccatori. Tra loro c'è anche il presidente dell'associazione, Siro Petracchi, che ci mostra una foto di quanto raccolto la mattina, poche cassette.

"Siamo veramente messi male – afferma – molte piante sono morte e quelle ancora esistenti sono in pericolo vista l'impossibilità di fermare la diffusione. Il prossimo anno sarà ancora peggio". Per affrontare e analizzare il problema l'associaizone, in collaborazione con il Biodistretto del Montalbano, ha organizzato per questa sera, venerdì 30 giugno (ore 21) nel salone consiliare del Comune, una conferenza sul tema che vedrà relatrice la dottoressa Elisabetta Gargani, ricercatrice del Crea di Firenze. Il parassita si chiama coleottero curculionide (Aclees sp. cf. foveatus Voss) o più semplicemente punteruolo del fico. Eliminarlo senza danneggiare la coltura biologica che viene praticata a Carmignano è impossibile e anche ineficace sul lungo periodo. Per questo i produttori di fichi secchi fanno una precisa richiesta: "E' necessario permettere ai ricercatori di far partire studi specifici su come combattere l'insetto nel modo più sostenibile possibile per l'ambiente – prosegue Petracchi – evitando di impiegare prodotti chimici che nel lungo periodo sviluppano delle resistenze nei parassiti. In più chi come me è in regime di agricoltura biologica non può usare fitofarmaci chimici. Alcuni prodotti consentiti hanno dato dei timidi risultati ma per avere valenza scientifica sono necessari approfondimenti di laboratorio e sul campo. Prove costose che richiedono la disponibilità di fondi". Una necessità che si scontra con le dimensioni ridotte della produzione di fichi che come tale è poco appetibile per chi finanzia gli istituti di ricerca. Peccato perchè è una nicchia di assoluta eccellenza che rischia di essere spazzata via da un parassita alieno. 

E.B.
Edizioni locali: Comuni Medicei | Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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