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Sull’Epp la Lega Nord fa il primo passo. Accertata l’impossibilità per il capogruppo leghista Emilio Paradiso di accedere al consiglio d’amministrazione senza dover rinunciare alla carica di consigliere comunale, i padani non hanno perso tempo e si sono riuniti ieri sera in un’assemblea provinciale nella sede di via Porta al Serraglio per decidere il nome da indicare nel CdA della società di edilizia popolare. A giustificare il passo indietro è lo stesso Paradiso: “Rinuncio perché i cittadini ci hanno votato ed eletto per avere una rappresentanza in palazzo comunale e fare i consiglieri, non per entrare nelle società partecipate. Perciò – spiega l’esponente della Lega – ho comunicato al consiglio provinciale della Lega Nord di Prato la mia scelta, così che fosse quest’organo supremo ad avanzare un nome da presentare al sindaco Roberto Cenni per ricoprire quell’incarico”. Cosa che è puntualmente avvenuta con l’indicazione di Genny Gori e Matteo Santini, due iscritti alla Lega Nord fin dai primi anni Novanta, definiti dai vertici provinciali come assolutamente di fiducia. Fra i due nomi l’assemblea provinciale, composta per l’occasione da 22 militanti, ha votato la candidatura da presentare alla ratifica del sindaco: a prevalere è stata per 11 voti a 9 Genny Gori, moglie di Emilio Paradiso. Due gli astenuti, fra i quali lo stesso Paradiso. Una votazione andata tutto altro che liscia e non solo per l’esiguo scarto di voti, che testimonia una scelta condivisa soltanto da una metà del partito. Infatti, tre militanti si sono addirittura schierati contro la soluzione di forzare la mano: Stefanini di Vaiano, ma soprattutto i due uomini inseriti nella giunta comunale, il consigliere delegato Leonardo Soldi e l’assessore allo sport Matteo Grazzini. Questa scelta, in effetti, arriva quasi in controtendenza con i dettami di Roberto Cenni che per tenersi il più ampio spazio d’autonomia sulle nomine delle partecipate ha finora chiesto ai partiti di stilare una rosa di nomi, dalla quale andare a pescare il nominativo più gradito. “In questo caso abbiamo fatto noi la scelta” tende a sottolineare con orgoglio Emilio Paradiso, che si sente tutelato dalla scelta dell’assemblea provinciale del suo partito: “In questo modo potrò controllare al meglio quello che succederà in Epp. Al mio fianco avrò anche una squadra di esperti della Lega Nord, coi quali verificherò le decisioni di questa partecipata”.
Carlandrea Adam Poli