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Il pane a chilometri zero sbarca sui tavoli delle mense delle scuole dell'infanzia comunali e primarie statali di Prato. I piccoli alunni potranno così pranzare con il pane prodotto dai grani antichi coltivati alle Cascine di Tavola grazie al progetto "La Menoria dei Semi" e con il Gran Prato, il pane di filiera corta realizzato con farine prodotte sul territorio. Stamani alla scuola elementare Cesare Guasti c'è stata una lezione-degustazione speciale con il sindaco Matteo Biffoni e agli assessori alla Pubblica istruzione Mariagrazia Ciambellotti, allo Sviluppo Economico Daniela Toccafondi e alla Sanità Luigi Biancalani. Un modo non solo per sostenere i due progetti nati e cresciuti in città, ma anche per educare i più piccoli alla tradizione produttiva locale e ad una delle eccellenze dellla cultura gastronomica del nostro territorio.
La bozza prodotta con i grani antichi, progetto questo che permetterà a Prato di essere presente a Expo 2015, è stata introdotta nel menù della refezione il 16 febbraio e sarà distribuita fino al 15 maggio, tutti i giorni, per un totale di 690 bambini. Le scuole materne ed elementari coinvolte nel progetto sono Borgo San Paolo, Corridoni, Figline, Fontanelle, Galciana, Galilei, Maliseti e Vergaio.


Invece nel caso del Gran Prato la fornitura è dal 9 marzo al 26 giugno. Sono sei i forni pratesi (Pane Amore e Fantasia, Matti per il Pane, Vecchio Forno Tobia, Fogacci, Vettori e Cecconi) che a rotazione produrranno il Gran Prato per 30 plessi scolastici statali tra materne ed elementari di tutto il territorio per un totale di 5900 alunni. Si parlerà dei due progetti anche nella prossima riunione della Commissione mensa, fissata per il 30 marzo, con l'assessore Ciambellotti.
Non solo scuole. Anche il sociale entra nel progetto sui grani antichi con un indirizzo di formazione socio lavorativa in collaborazione con l'Istituto Gandhi e con la fondazione Crida. I ragazzi disabili partecipano ad un percorso propedeutico alla frequenza di corsi professionalizzanti per panificatori in modo da inserirli nel mondo del lavoro.
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