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E' il 16 dicembre il termine entro cui si potrà partecipare al bando pubblico del Comune di Prato per l'affidamento di servizi di facilitazione linguistica, didattica inclusiva e mediazione linguistico-culturale da realizzare nelle scuole dell'infanzia, primarie e medie per 30 mesi, da gennaio 2021 a giugno 2023, eventualmente prorogabile per altri due anni. L'importo a base d'asta per il primo affidamento sfiora i 958mila euro, coperti in parte dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali attraverso il fondo nazionale per le politiche migratorie.
Fin dal 2007 è stato siglato dalla Provincia di Prato, dal Comune di Prato e da tutti i Comuni dell'area, dagli Istituti comprensivi, dall’Ufficio scolastico territoriale e dalla Regione Toscana l’accordo per l’accoglienza degli alunni stranieri e per lo sviluppo interculturale del territorio pratese, che traccia le linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni che non parlano italiano: «La facilitazione e la mediazione linguistica sono ormai da tempo divenute un vero e proprio sistema consolidato – spiega l'assessore alle Politiche di cittadinanza Simone Mangani – che prevede servizi che favoriscano l'inclusione scolastica attraverso l’apprendimento dell’italiano L2 e la didattica inclusiva, oltre allo scambio e alla comunicazione con le famiglie attraverso attività di mediazione linguistico-culturale».
Il servizio comprende anche corsi di lingua italiana da svolgersi nel periodo estivo, laboratori di accoglienza per gli alunni arrivati in Italia nelle prime settimane dell'anno scolastico, servizi di coordinamento e tutoraggio con i docenti e formazione. In considerazione dell'emergenza sanitaria da Covid 19, il progetto prevede anche attività con modalità a distanza.
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