59
Saranno circa 600 i pratesi, guidati dal Vescovo Gastone Simoni e accompagnati da una decina di sacerdoti diocesani, che domani, sabato primo maggio saranno a Torino in occasione dell’ostensione della Sacra Sindone. La visita alla reliquia è stata fissata in mattinata, scaglionando i pellegrini in piccoli gruppi. A seguire la comitiva pranzerà al ristorante e poi parteciperà, alle 16, alla messa concelebrata e presieduta dal vescovo Simoni, presso il Santuario della Consolata. Al pellegrinaggio, organizzato dall’Ufficio diocesano competente diretto da don Giancarlo Innocenti, partecipano anche i ragazzi dell’Oratorio di Iolo – che poi si sposteranno a Valdocco, rione torinese conosciuto per le attività che lì svolse San Giovanni Bosco – e un gruppo di appartenenti a Comunione e Liberazione.Intanto sempre domaniprimo maggio, festa del lavoro la Chiesa, fa memoria di San Giuseppe Lavoratore. Come da tradizione la Diocesi di Prato celebra la ricorrenza con una messa per i lavoratori e con l’Ostensione del Sacro Cingolo mariano. Ma il primo giorno di maggio è anche l’inizio del mese mariano. La messa, celebrata anche in suffragio di tutte le persone morte sul lavoro, è alle ore 9. Alla celebrazione sono invitati in modo particolare i lavoratori e le aggregazioni laicali più impegnate nel sociale, come le Acli, il Mcl, il Movimento lavoratori di Azione Cattolica. Al termine, tradizionalmente, i presenti partecipano alla manifestazione organizzata dai sindacati. Nel pomeriggio, alle 17, è previsto il canto dei Vespri; alle 17,30 si tiene l’Ostensione del Sacro Cingolo, cui seguirà intorno alle 18 la celebrazione della messa prefestiva.