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L’area dove sorgerà il nuovo ospedale di Prato è stata consegnata ufficialmente alla società di progetto Astaldi-Pizzarotti-Techint. In autunno è previsto l’inizio dei lavori. La struttura sorgerà nella zona di Galciana. Le opere dovrebbero concludersi nel 2012 e l’attività dovrebbe iniziare nel 2013. Insieme a quello di Prato, saranno realizzati in Toscana altri tre nuovi ospedali a Pistoia, Lucca e Massa. L’Asl pratese è stata capofila del progetto, realizzato attraverso lo strumento del project financing, rallentato da un lungo contenzioso legale e dalla fase degli espropri. La vicenda giunge adesso alla fase operativa. L’investimento è di circa 120 milioni di euro per l’ospedale di Prato. La struttura avrà 540 posti letto, 40 posti letto tecnici per emodialisi, 20 posti letto tecnici per osservazione breve, 35 culle. L’utilizzo del ricovero sarà riservato a pazienti con problematiche acute, per il tempo strettamente necessario, secondo un modello che si sviluppa per intensità di cura. Il sistema di assistenza sarà integrato da una rete di servizi per le altre esigenze sanitarie dei cittadini. Fanno parte di questa rete l’hospice per malati di lunga degenza o terminali, le strutture di cura intermedie come distretti e ambulatori territoriali, le strutture per le dipendenze, il centro socio sanitario Giovannini, il centro di radioterapia, il dipartimento di prevenzione, l’assistenza domiciliare, le strutture per anziani. Il nuovo ospedale sarà un monoblocco, dotato di spazi confortevoli, punti di informazione, chiarezza dei percorsi, illuminazione ed aerazione diretta, facile accesso alle aree verdi esterne, con livello di confort e privacy adeguato. Accoglierà anche attività quali edicola, banca, ristorazione, spazi commerciali. Del vecchio ospedale Misericordia e Dolce, l’Asl manterrà l’area in ristrutturazione occupata dalle Medicine, la palazzina per le malattie infettive, l’area di anatomia patologica e quella antica, costituita dal palazzo degli Spedalinghi, dalla sala del Pellegrinaio Novo, dalla sala delle Colonne, dall’area di geriatria e dagli uffici amministrativi, che si trovano sempre nella parte storica. Tutti questi spazi andranno ad ospitare gli uffici direzionali della Asl e il cosiddetto ospedale di comunità. In pratica serviranno per i pazienti con patologie croniche, per il dipartimento di salute mentale e per il centro diagnostico specialistico avanzato.
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