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E' stato recentemente rinnovato il Consiglio Direttivo al Tiro a segno di Prato. Sono stati eletti, presidente Gianluca Ciolini, vice presidente Danilo Becchia, consiglieri Alessandro Santini, Aurelio Bottari, Piero Biagini, Christian Fontigny e Gianni Testi. L'obiettivo nei neoeletti è ripristinare il Tiro a segno al 100% delle sue potenzialità.
Attualmente, a causa dell'incendio del luglio del 2006, l'impianto è operativo solo nell'area dedicata alle carabine (linea di tiro da 50 metri) ed adattato anche all'uso delle pistole. I circa 500 metri quadrati in disuso potranno accogliere ben 12 linee di tiro dedicate alle armi corte in cui oltre agli atleti ed appassionati (l'utenza è di circa 1.500 iscritti) potranno addestrarsi forze dell'ordine locali e statali. "La riqualificazione dell'area – viene spiegato – dovrà passare al vaglio del Genio Militare per cui le tempistiche di realizzo non saranno brevi, ma auspichiamo che in tutto il 2019 il poligono possa essere nuovamente operativo".
Gli appassionati che frequentano la struttura spaziano dalle discipline olimpioniche a varie altre discipline agonistiche, ma anche solo collezionisti, cacciatori o semplici appassionati.
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