Per tre giorni, da oggi, mercoledì 25 ottobre, fino a venerdì, Prato è capitale dell'innovazione tecnologica e del suo impatto sulle comunità, sui cittadini, sui servizi, sui processi di sviluppo e ammodernamento. Al centro Pecci la conferenza annuale dell'associazione Major cities of Europe, appuntamento internazionale che riunisce attorno al tema dell'information technology politici, dirigenti, esperti e amministratori degli enti locali di diciotto paesi europei. Un evento atteso con un programma molto vasto il cui obiettivo è fare il punto sulle buone pratiche, condividere nuove strategie, coordinare interventi e finalità che parlino la stessa lingua in modo da evitare, come ha spiegato l'assessore all'Innovazione digitale della Regione Toscana, Stefano Ciuoffo, che l'Italia resti in coda alla classifica Desi e continui ad accumulare ritardo e distanza sui Paesi europei più industrializzati. “Il rischio – ha tagliato corto l'assessore parlando alla platea di esperti e amministratori – è che le nostre comunità e le nostre imprese non abbiano gli strumenti necessari alla competitività. L'Italia, avanti di questo passo, rischia la marginalizzazione”.
Un rischio che forse non viene percepito in tutta la sua gravità ma che, nel giro di qualche anno, potrebbe davvero mettere fuori gioco il sistema industriale. Anche questo significa tecnologia, innovazione, servizi digitali. “Un aspetto che fa e farà sempre più parte della vita di tutti noi – ancora Ciuoffo – e che si porta dietro un altro rischio: quello del divario sociale ed economico. Dobbiamo fare in modo, e l'Italia su questo è in forte ritardo, che la tecnologia sia per tutti e non solo per alcuni. Basti pensare alla pandemia: c'era chi da casa poteva fare tutto o quasi e chi poteva fare poco quando addirittura niente”.
Processi di innovazione su cui l'Europa è concentrata e che, nella tre giorni pratese, diventano argomento di discussione, confronto, approfondimento e condivisione. Tra i temi del programma cambiamento climatico, agenda 2030, conversione dei servizi pubblici, sicurezza informatica e tutto quello che – parole dell'assessore all'Innovazione del Comune di Prato, Benedetta Squittieri – può essere messo in campo per migliorare la vita dei cittadini e delle città”. Ed è stata proprio Squittieri, insieme al collega Valerio Barberis, assessore all'Urbanistica – tra i primi relatori della giornata di oggi. Non solo relazioni e scambio tra politici e amministratori, ma anche workshop e incontri ristretti tra esperti delle varie tematiche. Tanti piccoli vertici tra 'cervelloni', studiosi che sperimentano, inventano, praticano e che, almeno in Italia, corrono il rischio di diventare professionisti eccelsi ma incompresi: “Rischiamo di continuare a formare buoni, anzi buonissimi ingegneri e informatici ma di non avere un sistema che comprenda il loro apporto, il valore aggiunto di determinate competenze”. Ecco che c'è bisogno di crederci, di spingere, di investire un po' per risalire la classifica Desi sull'avanzamento tecnologico dei Paesi industrializzati, un po' per dare spazio e speranza a chi sceglie di formarsi in questo settore che continua a crescere e che è futuro.
Quando si parla di innovazione tecnologica e del suo impatto sulle comunità, sui cittadini non si può non parlare del ruolo delle aziende dei servizi pubblici locali. La Toscana rappresenta una punta avanzata con i suoi percorsi di aggregazione che sono partiti, come ha spiegato il presidente di Confservizi Cispel Nicola Perini, anche dall'obiettivo di mettere insieme capacità e competenze. “La Toscana ha bisogno di crescere – ha detto – ha punti di forza che necessitano di un potenziamento e da quanto punto di vista molto potrebbero fare gli strumenti di regolazione della Regione Toscana”.
Il convegno, organizzato grazie a Regione, Comune e Cispel, prosegue fino a venerdì con dibattiti e confronti che vogliono essere prima di tutto opportunità di crescita e sviluppo da mettere al servizio dei cittadini.
Nuove tecnologie e sistemi digitali, le ‘Major cities of Europe’ riunite a Prato ma l’Italia arranca
Ha preso il via oggi la tre giorni dedicata all'innovazione e al suo impatto sulle città e sui cittadini. Il centro Pecci cornice dell'evento internazionale a cui partecipano politici, amministratori ed esperti provenienti da 18 Paesi europei. L'allarme dell'assessore regionale Ciuoffo: "L'Italia è indietro, le nostre imprese rischiano di non avere gli strumenti necessari per competere"
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