Partito il cantiere per la nuova piscina riabilitativa in via Roma; entro diciotto mesi l’inaugurazione della struttura che sostituirà via Arcangeli, chiusa ormai da quasi dieci anni. Il costo totale dell'intervento, approvato in giunta a dicembre 2015 e presentato un anno fa, ammonta a 1 milione e 420 mila euro, 600 mila euro dei quali provengono da finanziamenti regionali, la somma restante è invece a carico del Comune.
Un progetto che è unico in Toscana per innovazione: una piscina di 12,40 x 5,80 m, con tre diverse profondità, 1,20 m, 1,50 m e 1,80 m, per terapie progressive anche in sospensione a cui si aggiunge una vetrata da cui i fisioterapisti possono controllare i movimenti dei pazienti senza entrare in acqua. Al piano superiore, invece, verrà realizzata una piccola palestra. Sono ovviamente previsti spogliatoi a norma e anche una stanza per la segreteria.
Terminati i lavori, probabilmente, verrà anche indetto un bando per la gestione della struttura. Attualmente la fisioterapia in acqua viene fatta alla palestra delle Gescal, incastrandola con i corsi di nuoto. “Una struttura così concepita – spiega Umberto Spinelli presidente della fondazione Crida – riunirà in un solo luogo tutta la fisioterapia e permetterà di elevare ulteriormente la qualità del servizio”. Intanto la struttura dell’ ex piscina di via Arcangeli resta inutilizzata: “Ci sarebbe piaciuto realizzare all’interno alcune palestre riabilitative- continua il presidente – altri spazi importanti per la città, ma è una struttura troppo vecchia e l’adeguamento alle norme antisismiche è troppo elevato per i nostri budget”. Ancora da presentare, invece, il progetto per la piscina olimpionica a Iolo a cui sono stati destinati 300 mila euro ricavati dalla vendita del terreno nella stessa frazione, acquistato dall’imprenditore Sauro Bigagli lo scorso febbraio.
Nuova piscina riabilitativa di via Roma, partono i lavori per un impianto unico in Toscana
Fra diciotto mesi l'inaugurazione della struttura che prevede una piscina degradante per l'attività di recupero in sospensione. I fisioterapisti potranno controllare i movimenti da una finestra posta sotto il livello dell'acqua
34
Edizioni locali: Prato