Ore 14.30 in punto suonano le sirene della Toscochimica, azienda del Macrolotto 2 di Prato a rischio di incidente rilevante e sui cellulari di chi si trova nel raggio di 2 chilometri arriva il messaggio It Alert. E' iniziata così la esercitazione della protezione civile e delle forze dell'ordine per testare il piano di emergenza esterna dell'azienda approvato dal prefetto nel 2022 di fronte a un incidente industriale.
E' stata simulata la fuoriuscita di una nube tossica. Si tratta in particolare di acido fluoridrico, sostanza più pesante dell'aria che tende ad andare verso il basso. Per questo la prima precauzione da prendere per chi si trova in azienda o nelle vicinanze, è di andare ai piani alti. “Lo scenario più grave che può avvenire all'interno della Toscochimica. – spiega la comandante provinciale dei vigili del fuoco Stefania Fiore – Abbiamo simulato lo sversamento di acido fluoridrico al 40% da un contenitore che ne contiene circa un metro cubo”.
Dopo una ventina di minuti, mentre polizia municipale, carabinieri, polizia e guardia di finanza chiudevano gli accessi all'area attraverso 10 postazioni, vigili del fuoco e 118 hanno iniziato ad allestire il campo base, ricavato in una zona vicina ma sicura. E' la prima cosa da fare perchè è qui che i reparti specializzati dei vigili del fuoco e i sanitari indossano tute di protezione adeguate per poter entrare nell'azienda ed è qui che avviene la decontaminazione degli operatori e degli eventuali feriti. Sono quattro di cui uno giunto sul posto in barella. Al termine ciascuno di loro si è sottoposto a docce di decontaminazione prima di togliersi la tuta.
La popolazione limitrofa all’area è stata costantemente informata, via megafono, dalla protezione civile comunale sui comportamenti di autoprotezione da seguire a seguito dell’incidente.
A tutela della salute pubblica sono state delimitate la zona rossa (area di impatto a circa 60 metri dall’azienda), zona arancione (area di danno a circa 350 m) e zona gialla in cui è stato costituito il posto medico avanzato con punto di decontaminazione a circa 440 metri.
Ogni fase dell'esercitazione è stata coordinata nella nuova sala operativa provinciale integrata di protezione civile inaugurata stamani al comando provinciale dei vigili del fuoco di Prato e fortemente voluta dalla prefetta Adriana Cogode per avere una migliore funzionalità logistica durante le emergenze. Tra l'altro ogni organo di polizia ed ente che può essere coinvolto in una determinata emergenza, c'è una postazione dedicata per comunicare con la propria centrale operativa quanto è stato deciso in sede di coordinamento.
Una catena di comando che da oggi trova spazi e logistica più adeguati e funzionali rispetto alla gestione di un'emergenza.
Al termine dell'intervento, che ha coinvolto oltre 100 operatori, la simulazione può dirsi riuscita. "Il primo impatto è assolutamente positivo – afferma ancora la comandante Fiore – poi, come tutte le applicazioni dei piani, faremo un'analisi di dettaglio con i vari partecipanti per verificare quali siano i possibili punti di miglioramento delle procedure".
L’esercitazione, inoltre, in raccordo con il Dipartimento nazionale di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio e con la Direzione Protezione Civile e Difesa del suolo della Regione Toscana, è stata l’occasione per sperimentare il nuovo sistema di allarme pubblico, IT-alert, per la prima volta in Toscana nel caso del rischio industriale.
Nube tossica dalla Toscochimica: il messaggio di test di It-Alert dà il via alla maxiesercitazione
Protezione civile e forze dell'ordine hanno testato il piano di emergenza esterna dell'azienda approvato dal prefetto nel 2022 di fronte a un incidente industriale
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(e.b.)
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