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Ogni mattina, quando entreranno in classe, gli studenti del liceo Cicognini Rodari di via Galcianese, passeranno davanti a una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza verso le donne.
Un'opera che gli stessi ragazzi hanno realizzato utilizzando, per acquistarla, parte di un premio del concorso promosso dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta
Un'opera che gli stessi ragazzi hanno realizzato utilizzando, per acquistarla, parte di un premio del concorso promosso dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta
contro i Tumori) a cui hanno partecipato lo scorso anno. "La panchina è quindi per noi, dell’istituto Cicognini Rodari – ha spiegato il dirigente scolastico Mario Di Carlo – un simbolo di rifiuto della violenza nei confronti delle donne. Un segno permanente di memoria e speranza che, a partire dalle scuole, può diffondersi in ogni luogo delle nostre città"
Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato anche il sindaco Matteo Biffoni, il prefetto Adriana Cogode e la sorella di Elena Amato, uccisa dal fidanzato. I ragazzi impegnati nel progetto hanno presentato i lori lavori e letto alcune poesei tra cui una di Alda Merini. La panchina è stata poi firmata da tutti i presenti a ricordo dell' impegno preso nella lotta contro la violenza verso le donne.
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