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Da qui a un anno il cantiere abbandonato di via di Gello, spesso rifugio per senzatetto e sbandati, si trasformerà in una palazzina con 22 appartamenti ad affitto calmierato grazie all'intervento del fondo housing toscana che acquisterà lo scheletro inserendosi nella procedura concorsuale della cooperativa che ne ha iniziato la costruzione. Significa che tempo qualche mese rivedremo gli operai a lavoro per completare la palazzina. Un fatto positivo sia per riqualificare il quartiere alle spalle dell'Ippodromo, sia per dare una risposta a chi cerca casa a prezzi accessibili. La palazzina dovrebbe essere pronta per l'inizio del 2021.
Stesso orizzonte temporale per i 72 alloggi, divisi in due edifici e sempre destinati all'affitto calmierato, che sono in costruzione a pochi metri di distanza (nel mezzo c'è un edificio terminato e costituito da appartamenti venduti a prezzi calmierati).
Stesso orizzonte temporale per i 72 alloggi, divisi in due edifici e sempre destinati all'affitto calmierato, che sono in costruzione a pochi metri di distanza (nel mezzo c'è un edificio terminato e costituito da appartamenti venduti a prezzi calmierati).
Stamani, 24 febbraio, si è tenuto il sopralluogo a quest'ultimo cantiere da parte dei suoi protagonisti: il Comune di Prato che ha donato il terreno, la Fondazione Cassa di risparmio di Prato che investendo oltre due milioni per la sottoscrizione delle quote del fondo Housing toscano, ha attivato l’intervento della Cassa depositi e prestiti per oltre 4 milioni di euro che hanno coperto il restante 70% del costo dell'operazione.
Nella primavera del 2021, quindi, 94 famiglie potranno vivere in una casa dai costi d'affitto molto contenuti, si va da un minimo di 250 euro a un massimo di 500 euro al mese. "Prezzi molto più bassi dei patti territoriali che riusciamo a garantire proprio grazie alla donazione del terreno comunale. – spiega Valerio Barberis, assessore all'urbanistica – Questo è un meccanismo virtuoso con effetto moltiplicatore che ci ha permesso di intervenire concretamente per dare una risposta concreta a quelle famiglie che hanno una situazione economica ibrida, non così grave da entrare nelle graduatorie delle case popolari ma neanche così solida da accedere al libero mercato".
Nella primavera del 2021, quindi, 94 famiglie potranno vivere in una casa dai costi d'affitto molto contenuti, si va da un minimo di 250 euro a un massimo di 500 euro al mese. "Prezzi molto più bassi dei patti territoriali che riusciamo a garantire proprio grazie alla donazione del terreno comunale. – spiega Valerio Barberis, assessore all'urbanistica – Questo è un meccanismo virtuoso con effetto moltiplicatore che ci ha permesso di intervenire concretamente per dare una risposta concreta a quelle famiglie che hanno una situazione economica ibrida, non così grave da entrare nelle graduatorie delle case popolari ma neanche così solida da accedere al libero mercato".
L'assessore ai servizi sociali del Comune, Luigi Biancalani, la chiama fascia grigia: "Un fronte su cui rileviamo un grande bisogno. – spiega – Spesso sono famiglie mono reddito con due figli. Con un affitto da 7-800 euro al mese diventa difficile andare avanti". Quando nel maggio del 2019 fu presentato il progetto (LEGGI), oltre 300 famiglie si auto candidarono agli uffici di Abitare Toscana, la società a cui è affidata la gestione dell'intervento, compresa l'assegnazione degli alloggi e la promozione di progetti di comunità. La domanda purtroppo, è maggiore dell'offerta. A settembre sarà pubblicato un bando con requisiti specifici concordati con il Comune che farà da supervisore sull'applicazione degli stessi. Ovviamente il principale riguarda il reddito familiare calcolato con l'Isee (dai 18 ai 36mila euro). La residenza o il lavoro a Prato sarà titolo preferenziale. Inoltre si punterà a differenziare la tipologia familiare: dalle giovani coppie alle famiglie con due figli, fino ad arrivare alla presenza di anziani.
Altra nota positiva dell'intervento in via di Gello: l'appalto è stato assegnato a una ditta abruzzese, Edilfrair costruzioni generali spa, che per la maestranze si è appoggiata su aziende del territorio.
Altra nota positiva dell'intervento in via di Gello: l'appalto è stato assegnato a una ditta abruzzese, Edilfrair costruzioni generali spa, che per la maestranze si è appoggiata su aziende del territorio.
E.B.
Edizioni locali: Prato