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Il Comune di Prato ha deciso di coinvolgere i cittadini nelle scelte che determineranno le mosse future in campo urbanistico. E per farlo ha deciso di ricorrere ad uno strumento in voga già da qualche anno nelle comunità statunitensi: il Town Meeting. In pratica un’asemblea di cittadini chiamati a dire la loro sulle scelte dell’amministrazione.Il primo passo di questo nuovo strumento è la lettera che raggiungerà 1500 famiglie, selezionate per sesso, età, quartiere di residenza, da cui saranno tratti i 150 “eletti” che sabato 28 marzo, per l’intera giornata dalle 10 alle 17, prenderanno parte all’assemblea “rappresentativa” cittadina , una sorta di agorà pubblica costruita su un campione stratificato di persone ad immagine e somiglianza dell’universo sociale pratese. Come è scritto nella missiva si tratta di un vero e proprio invito, rivolto dal Comune ai cittadini selezionati, per “partecipare al percorso di elaborazione del nuovo Piano strutturale, il principale strumento di pianificazione del territorio”.Una volta costruita “l’assemblea” per il Town meeting (curato dalla società Ideal), quest’ultima, attraverso la discussione di tre aree tematiche (economia e società, città e insediamenti, territorio e paesaggio), potrà deliberare gli elementi dello statuto del territorio per il piano strutturale, ossia i “valori” e le strutture della città che non potranno essere modificati dalle politiche urbanistiche.Prima del Town meeting alle famiglie selezionate, come a tutti i nuclei familiari pratesi, il Comune recapiterà una guida illustrata con tutte le informazioni per affrontare adeguatamente i temi che saranno al centro, il prossimo 28 marzo, nell’assemblea “rappresentativa” cittadina.
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