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Che la nuova creatura politica fiancheggiatrice del Pdl di Prato, sarà destinata ad esprimere una posizione quanto meno dialettica rispetto all’esistente nel centrodestra lo dice il nome stesso “Circolo La Critica” e soprattutto la chiosa di spiegazione al nome fatta da Giovanni Luchetti, segretario amministrativo regionale del Pdl, nonché socio fondatore: “Il nome è ispirato all’omonimo circolo di Giorgio Ambrosoli, che rappresenta per noi il simbolo di un uomo al servizio del paese quando c’è bisogno”. Per meglio chiarire il circolo di quello che fu definito da Stajano come “l’eroe borghese” era prettamente di stampo liberale, accogliendo al suo interno anche elementi più conservatori e monarchici come lo stesso Ambrosoli.Quindi un dato d’identità culturale ben chiaro e definito. E la presenza di alcuni componenti lascerebbe proprio pensare ad un’iniziativa messa in campo da parte di chi in questi ultimi mesi si è sentito trascurato nel centrodestra. A partire, proprio da Giovanni Luchetti che, senza molti complimenti, ricevette una gelida comunicazione via web di sostituzione alla guida del Pdl con Riccardo Mazzoni. O l’architetto Pasquetti, il quale ha più volte palesato il suo malessere per aver visto trascurate le sue idee di rinnovamento della città: dalla riqualificazione “morbida” di piazza Mercatale al rafforzamento infrastrutturale di Prato. C’è poi Riccardo Bini, presidente del circolo e consigliere provinciale di stretta osservanza luchettiana, al quale nella conferenza stampa di questa mattina è toccato definire gli obiettivi di fondo: “Guardiamo al futuro di Prato, nella consapevolezza che la vittoria alle amministrative non rappresenta un punto d’arrivo, ma un punto di partenza”. Indicando la mission di fondo l’approdo alla svolta. “Appoggiamo l’amministrazione Cenni – ha chiarito Bini – però parallelamente è necessario costruire un polo di idee per contribuire al cambiamento della città”. Con un impegno ben preciso: “La nostra prospettiva è quella di accogliere le idee senza alcuna pregiudiziale anche verso quello che ha fatto di buono la sinistra in passato”. C’è anche però un chiaro segnale di amalgama ben riuscita, che hanno voluto lanciare gli uomini de La Critica: “Aderisco come ex esponente di Msi e An – ha detto il notaio Galdo, specificando uno degli aspetti positivi del circolo -. Quando esiste il Pdl davvero? Quando davvero avviene il rimescolamento”. E questo rimescolamento, secondo Galdo si realizza “con la contaminazione fra idee diverse, che fornirà anche un contributo al rafforzamento del Pdl”. Oltre che a dar manforte al “cambiamento della città”.Il primo appuntamento in calendario è previsto per venerdi 27, in via Bini, presso la sede di Comunità Viva, dove il circolo parlerà del futuro del centro storico. Nell’occasione sarà presentato il nuovo progetto “Mall Naturale” dell’architetto Mario Pasquetti, che vuole trasformare il centro “con un evento d’attrazione permanente”, con interventi di pianificazione urbanistica-architettonica e la creazione di una “Via Pulchritudinis”, che nelle intenzioni dell’ideatore dovrà essere “un cammino nella e attraverso la bellezza, contro il degrado culturale, sociale e morale”.“Dopo l’incontro sul centro – ha detto Luchetti – i prossimi incontri verteranno sui temi delle partecipate e della politica economica”. Altri settori utili per i “pidiellini critici” per “ridisegnare il futuro della città e del distretto”.
Carlandrea Adam Poli