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C’è una zona di Galciana dove i cittadini non si sentono più liberi di uscire di casa, dovendo convivere ormai da anni con un vero e proprio accampamento abusivo che nessuno, fino ad ora, è riuscito a far sgomberare.Così, quando sente parlare di degrado del centro storico e di problema sicurezza dentro alla cerchia delle mura, Giovanni Mosca, presidente della circoscrizione Prato Ovest, va su tutte le furie. “Qui si parla solo del centro – dice – ma il problema riguarda tutta la città, anche le periferie. Non si possono fare cittadini di serie A e di serie B. Vivere al sicuro è un diritto di tutti”. Così Mosca nei giorni scorsi ha preso carta e penna e ha scritto all’assessore Aldo Milone riproponendo, per l’ennesima volta, la questione dei camper di via Capitini. Un problema che Milone conosce bene, visto che si era già posto ai tempi in cui sedeva nella giunta Romagnoli. “Qui non è questione di colore politico – incalza Mosca -. Si parla di diritti elementari dei cittadini. Che venivano calpestati prima e che continuano ad essere calpestati adesso”.La situazione in via Capitini, è paradossale. Da anni, ormai, ci sono 5-6 camper, per un totale di una quindicina di persone, che stazionano in maniera pressoché permanente. Occupano gran parte del parcheggio pubblico, mettono i panni stesi ad asciugare, la sera cucinano all’aperto, usano i giardini come gabinetti a cielo aperto. “Non è più possibile accettare questa situazione – dice Mosca -. La gente non ne può più di questo degrado. Hanno paura ad uscire di casa. L’altro giorno è venuta da me una signora a dirmi che non si fidava più di far uscire la figlia 17enne se non accompagnata”.
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