Il mondo dell'enogastronomia toscana e tutta Prato piangono la scomparsa di Marino Giannoni, decano dei camerieri pratesi, anima del Pepe Nero, il noto ristorante cittadino di proprietà del figlio Mirko. Aveva 92 anni e fino a pochi mesi fa era ancora tra un tavolo e l'altro a intrattenere i clienti e a servire il suo piatto forte, la tartare di manzo.
Aveva imparato l'arte del servire sin da ragazzo lavorando per vari ristoranti fino all'approdo allo storico Baghino dove è rimasto 42 anni. La scelta del figlio Mirko di diventare chef e di aprire agli inizi del Duemila un proprio ristorante, gli ha permesso di proseguire questa passione al suo fianco. Era orgogliosissimo della sua famiglia.
La presenza garbata di Marino è diventata irrinunciabile per i clienti, avvolti da un'atmosfera professionale e allo stesso tempo familiare. Il dolce sorriso e i suoi occhi vispi sono stati il valore aggiunto anche della puntata della rubrica enogastronomica di Striscia la Notizia. L'affetto della città è testimoniato anche dai tanti post sui social che ne piangono la scomparsa, dai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni ai semplici cittadini. Marino resterà nel cuore di tutti.
La camera ardente sarà aperta dalle 15 di oggi alla Pubblica Assistenza mentre domani 19 ottobre, sempre alle 15, il funerale si terrà al Duomo di Prato.
Morto Marino Giannoni, era il decano dei camerieri pratesi
Anima del Pepe Nero, il ristorante del figlio Mirko, aveva prestato servizio da Baghino per oltre 40 anni
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Confcommercio Pratoe Pistoia ricorda la figura di Giannoni: “La scomparsa di Marino, decano indiscusso della ristorazione pratese, ci addolora profondamente. Con la sua passione, le sue invenzioni in cucina e quell’innato senso dell’ospitalità che sapeva trasmettere, ha attraversato molte epoche diverse sempre tenendo alto il nome della ristorazione pratese”.
(e.b.)
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