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Maxi antenna per la telefonia nel centro di Bacchereto, scatta l’esposto alla Sovrintendenza


Protesta dei cittadini dello storico borgo carmignanese che hanno appreso della novità quando hanno visto ruspe e operai a lavoro


Redazione


Un pilone in cemento armato alto 30 metri a breve dominerà il verde paesaggio di Bacchereto, suggestivo borgo del comune di Carmignano. Si tratta di un’antenna per la telefonia mobile sistemata in un terreno privato in via del Castagno, tra gli ulivi. I residenti se ne sono accorti quando hanno visto all’opera ruspe, operai e la tipica recinzione arancione da cantiere. Il tempo di leggere il cartello dei lavori affisso in prossimità dell’area interessata dal cantiere, ed è scattato l’allarme in paese.
A guidare la protesta è una residente, Loretta Scatizzi che ha contattato la redazione di Notizie di Prato per denunciare quanto sta accadendo nello storico borgo del Montalbano. Denuncia che ha già inviato anche alla Sovrintendenza per i beni paesaggistici di Firenze, Pistoia e Prato.

Se gli effetti sulla salute per i cittadini esposti ai campi elettromagnetici non hanno ancora un indirizzo scientifico chiaro, appaiono invece certi quelli nefasti sul paesaggio: “Quel pilone sorgerà in prossimità della piazza del paese e delle case in via del Castagno. – afferma Scatizzi – Una collocazione di grave impatto ambientale che deturperà l'immagine del paese dal punto di vista paesaggistico e turistico. Viste anche le sue antiche origini e la presenza sul territorio di insediamenti quali la Fattoria di Bacchereto già utilizzata dai Medici, la casa di Toia, già dimora della nonna di Leonardo da Vinci e il vecchio Borgo oggi sede della Pieve di Santa Maria Assunta, non mi sembra possa essere la giusta collocazione per un’opera del genere. E sulla salute delle persone, siamo sicuri non ci siano ripercussioni?”. Oltre all’esposto all’ente statale che deve tutelare il valore paesaggistico e artistico dei nostri territori, i cittadini promuoveranno una raccolta firme.
L'intervento è privato su terreno privato, è finanziato con fondi Pnrr e punta a dare piena connettività alle zone depresse. La legge Gasparri sulle telecomunicazioni limita moltissimo il potere dei sindaci su impianti del genere. Di fronte alle autorizzazioni e ai documenti in regola, i Comuni sono tenuti a rilasciare il via ai lavori senza alcun potere discrezionale. Il sindaco Edoardo Prestanti ha comunque deciso di organizzare un'assemblea pubblica per fare il punto della situazione. Si terrà lunedì prossimo, 26 giugno, alle 18.30 alla Cava di Bacchereto. Saranno invitae a partecipare anche le parti private legate al progetto. "E' giusto – ha affermato Prestanti – che ognuno in questo paese si prenda le sue responsabilità". 

(e.b.)
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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