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Il riferimento a Prato e alla crisi che sta attraversando fatto dal Papa durnte l’Angelus di domenica ha colpito favorevolmente l’ambiente pratese. Dopo il commento a caldo del sindaco, anche il vescovo di Prato e gli industriali, per bocca del loro presidente Riccardo Marini, hanno voluto esprimere la loro gratitudine verso Benedetto XVI.”La citazione di Prato nell’Angelus di Papa Benedetto XVI mi ha profondamente emozionato. Credo che tutta la città debba al Pontefice la massima gratitudine per questo atto che suggella la vicinanza a Prato da parte della Chiesa, testimoniata efficacemente sul territorio, del resto, dal nostro vescovo”. Lo afferma Riccardo Marini, presidente dell’Unione Industriale pratese, secondo cui ”l’appello del Papa ha anche un valore di richiamo all’impegno di tutti coloro che possono fare qualcosa per il distretto. Mi auguro che ne venga fatto tesoro e che arrivino segnali concreti da Regione e Governo”. Marini assicura anche che il distretto pratese penserà ”a come dare un segno tangibile e simbolico delle capacità di Prato nel tessile, ed aderisco volentieri alla proposta di donare a Benedetto XVI un tessuto. Peraltro – ricorda Marini – non siamo nuovi ad iniziative del genere, dopo il piviale del Giubileo 2000 donato a Giovanni Paolo II”.E soddisfazione per le parole del Papa l’ha espressa anche il vescovo monsignor Gastone Simoni: “Il primo sentimento è di sincera gratitudine al Santo Padre. Sapere che, insieme ad altri centri gravemente colpiti dalla crisi in Italia, Prato è nei pensieri, nel cuore e nella preghiera di Benedetto XVI è un dono che ci riempie di speranza. Il riferimento al dovere di tutti di contribuire a far fronte alal crisi, poi, è il suggello più autorevole dal punto di vista morale all’iniziativa intrapresa già da tempo dal tavolo di distretto ed espressa così coralmente nella manifestazione Prato non deve chiudere. Come tante volte ho ripetuto, da ultimo anche nella lettera da me scritta nei giorni scorsi, solo uniti si può affrontare e sconfiggere questa grave crisi. Ora, forti anche del sostegno del Santo Padre, tutte le componenti istituzionali e sociali pratesi devono proseguire su questa strada”.