Marciapiedi sconnessi, costellati da buche e avvallamenti, senza scivoli per l'accesso per i portatori di handicap, parcheggio selvaggio, assenza di segnaletica orizzontale e verticale lungo la strada. Non è la descrizione di una strada di campagna, ma di via Garibaldi, cuore commerciale di Poggio a Caiano e colonna portante del centro commerciale naturale che si è costituito nell'agosto del 2012 per sostenere e promuovere le attività economiche della zona e che oggi conta una trentina di negozi iscritti. A contattare la nostra redazione sono stati proprio i negozianti di via Garibaldi con l'aiuto degli attivisti della pagina Facebook Cittadinanza attiva.
Inutile dire che i commercianti si sentono abbandonati. Eppure dovrebbe essere una sorta di salotto buono del comune mediceo. Due anni fa il centro commerciale naturale aveva presentato un progetto di riqualificazione della zona (spendendo 400 euro) su sollecitazione dell'Amministrazione comunale per poter accedere ai bandi ad hoc della Regione Toscana: "Ci hanno messo fretta per costituirci formalmente e per presentare il progetto e poi non abbiamo saputo più niente – spiega Michele Parrini, titolare del negozio Benetton – neanche se siamo stati scartati o bocciati. Niente. La scorsa primavera siamo tornati in Comune per chiedere un intervento immediato almeno sulle buche e c'è stato detto che avrebbero fatto una gettata di asfalto, ma ad oggi le buche e gli avvallamenti sono al loro posto e sono tante le persone che ci inciampano e cascano". Spesso chi cade fa causa al Comune, poi costretto a esborsi notevoli con i quali avrebbe potuto sistemare tutta la strada.
"Non lo diciamo per noi ma per i clienti e per le tante persone che frequentano ogni giorno via Garibaldi – spiega Erika Vannuccini della profumeria La Perla, vicepresidente del centro commerciale naturale – e poi non è giusto che ai diversamente abili sia impedito l'accesso ai negozi. Questi marciapiedi non sono a norma". Infine sono scomparse le strisce per i posti auto e per la segnaletica orizzontale e il cartello di stop accanto all'edicola non esiste più.
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