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Marciapiedi “invasi” dai nuovi cappotti termici: il Comune trova la soluzione


I proprietari dovranno pagare la quota di suolo pubblico, in seconda battuta possono decidere di comprare la striscia eccedente. In ogni caso è necessaria la valutazione degli uffici comunali per evitare problemi di accessibilità


Redazione


Via libera del Comune di Prato alla realizzazione di cappotti termici anche sulle facciate di quegli edifici che si affacciano direttamente sul marciapiede. "L'invasione di campo" che ne deriva sarà regolata dal pagamento della concessione di suolo pubblico quale occupazione permanente. In seconda istanza, la proprietà dell'immobile potrà anche proporre l'acquisizione della striscia di cappotto che "mangerà" circa 10 centimetri di marciapiede. Sarà l'ufficio Patrimonio a decidere se accogliere tale richiesta di volta in volta. E' subordinata al via libera del Comune anche la concessione di suolo pubblico per la realizzazione del cappotto. In particolare toccherà all'ufficio Mobilità verificare se l'invasione sia tale da pregiudicare lo spazio necessario per il passaggio dei portatori di handicap lungo il marciapiede. In questo caso si possono avere due possibilità: impedire la realizzazione del cappotto o, dove possibile, allargare il marciapiede propedeuticamente all'intervento di efficientamento energetico dell'edificio privato. Per incentivare queste politiche green e cogliere l'occasione offerta dal super bonus 110%, l'amministrazione comunale ha deciso di scontare del 50% la tariffa ordinaria. Nel caso di piccoli edifici, case unifamiliari, l'importo sarà inferiore al minimo e quindi i proprietari non pagheranno nulla. Per i grandi condomini e immobili grandi, la somma da pagare può andare da decine a centinaia di euro. A occuparsi della riscossione sarà Sori, la partecipata del Comune che si occupa di tributi locali, che invierà annualmente un bollettino in modo che l'importo rispecchi sempre le tariffe stabilite in bilancio dall'amministrazione comunale. Tali somme alimenterebbero un capitolo dedicato a incentivare iniziative di efficientamento energetico a beneficio dell'ambiente e dell'economia.
Questa soluzione, presentata stamani, 11 novembre, in commissione Urbanistica in vista del voto in Consiglio comunale di domani, non piace affatto al consigliere d'opposizione Leonardo Soldi: "E' una procedura che semplifica la vita solo ai tecnici e agli operatori del settore, ma che svantaggia i committenti perché non c'è certezza su quanto pagheranno e perché sono meccanismi farraginosi che nel corso del tempo potrebbero dar luogo a fraintendimenti di carattere amministrativo e a contestazioni varie. Si parla tanto di semplificazione e poi mettiamo in piedi un meccanismo del genere. Meglio sarebbe permettere ai proprietari di acquisire subito la striscia che invade il marciapiede, anche perché comunque deve essere fatta una valutazione da  parte del Comune". Contestazione condivisa anche dal resto dell'opposizione che ha votato contro alla delibera, anche se il dirigente comunale, Riccardo Pecorario ha spiegato che la soluzione della concessione del suolo pubblico permette un'operatività immediata mentre l'alienazione comporta tempi più lunghi. 
(e.b)
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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