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Maltempo, ancora disagi in città. Danni per milioni di euro. Chiusi parchi, giardini e ciclabile


Per tutta la notte sono proseguiti gli interventi per i danni provocati dalla bufera di vento. Ancora chiuse alcune strade e piazze cittadine. Forse il Dagomari trasferito in sedi provvisorie. Resta alto il rischio di caduta di alberi


Redazione


Il giorno dopo la bufera di vento che ha messo in ginocchio la città e la provincia (LEGGI), si contano i danni e si continua a lavorare per mettere in sicurezza le zone più a rischio. Durante la notte i vigili del fuoco hanno continuato a gestire gli interventi segnalati durante la giornata di ieri, 5 marzo; molti interventi sono ancora in corso. Alle 19 il comando dei vigili del fuoco aveva ancora 715 richieste di intervento da smaltire, nonostante l'arrivo di rinforzi dalla Lombardia (ieri) e dall'Emilia Romagna (oggi). 
Ammontano ad almeno un milione e 300mila euro i danni per il solo patrimonio comunale tra scuole (più di 300mila euro), edifici pubblici ed impianti sportivi (200mila minimo), parchi, giardini e verde pubblico (800mila euro in crescendo). 

Cessate le raffiche di vento che hanno sferzato la città fino alla tarda mattinata di ieri, è arrivato il  momento di programmare gli interventi di ripristino, a partire dalla riapertura di strade e scuole, e di fare la stima dei danni. Un conto destinato a lievitare in modo esponenziale se si pensa ai danneggiamenti avuti dai privati a beni mobili ed immobili. 
Dopo la gestione dell’emergenza, un nuovo punto della situazione è stato fatto oggi in Comune dal sindaco Matteo Biffoni e dalla sua giunta: "Un grazie particolare va a tutti i dipendenti dell'amministrazione comunale e a tutti volontari della Protezione Civile che si sono prodigati per tamponare l'emergenza e rispondere alle tantissime richieste di intervento che hanno intasato i centralini. La macchina ha dimostrato di funzionare bene e anche per questo non ci sono state conseguenze peggiori".

A causa di alberi pericolanti e a rischio caduta è stata chiusa al traffico piazza Ciardi in direzione via Protche. Sarà possibile immettersi in piazza da via Franchi in direzioine Porta al Serraglio e da via Protche ma sarà chiuso il tratto in direzione di via Protche. In serata chiusa anche via Ciulli, dove ci sono 25 alberi a rischio caduta. La strada è chiusa nel tratto tra Scarlatti e via sulla Vella, lasciando però libera al transito la rotatoria all'incrocio tra via Alfani e via Foscolo. Pertanto il traffico proveniente da via Pistoiese verso il centro di Galciana sarà deviato in via Corelli, Tangenziale-viale Nam Dihn e via Suor Niccolina Infermiera (nuovo ospedale Santo Stefano) per raggiungere da lì Galciana. In senso opposto il transito da via Suor Niccolina e l'Ospedale nuovo sarà deviato sulla Tangenziale, via Vivaldi, via Dell'Alberaccio, via Filzi e via Pistoiese. La strada sarà riaperta quando sarà ripristinata una situazione di sicurezza per traffico e pedoni.
Il Comune invita i cittadini, a causa del vento persistente e di alcune situazioni instabili, a stare lontano da parchi e giardini. C'è il rischio concreto di caduta di piante. Per questo è stata emessa un'ordinanza che vieta di attraversare o sostare in tutti i parchi, giardini e piste ciclabili.
Sono in corso i sopralluoghi in tutte le scuole, contestualmente i tecnici di Asm si sono già messi all'opera per poter riportare i plessi scolastici alla normalità nel più breve tempo possibile. In merito alla situazione delle scuole saranno comunicati nuovi aggiornamenti.


 
Il simbolo delle ferite che ieri la città ha riportato sono le mura trecentesche di San Niccolò, crollate sotto i colpi insistenti del vento per l’effetto “vela”: stamattina si è tenuto il sopralluogo della Soprintendenza ai Beni artistici e Paesaggistici insieme al sindaco Biffoni. Cominceranno lunedì i lavori per la rimozione delle pietre, che saranno accantonate nell’area adiacente al Conservatorio, un lavoro che richiederà attenzione e mezzi di rimozione speciali, vista l’importanza storica dei materiali. Il tratto di mura come è noto è privato ed appartiene all’istituto, ma è un bene che la città sente suo, tanto che sono stati diversi i pratesi che hanno manifestato la loro volontà  di contribuire al ripristino della cinta muraria crollata. 
Per questo il Comune sta pensando di istituire un crowdfounding. "Le mura di San Niccolò sono diventate il simbolo dell'emergenza dovuta al forte vento di ieri a Prato – dice ancora Biffoni – Accanto ai numerosi danni agli edifici, alle strade e ai giardini, il danneggiamento di questo patrimonio storico-artistico assume un valore particolare. L'appello alla città è a non lasciamo solo San Niccolò".
La Soprintendenza inoltre interverrà anche sul monumento ai Caduti in piazza Santa Maria delle Carceri, in cui si è spezzato un cipresso che cadendo ha abbattuto la recinzione in metallo della statua. Dovranno essere abbattute anche le altre due piante.

La sala operativa della Protezione civile anche oggi è aperta come presidio per coordinare gli interventi in atto.
A causa della presenza di detriti e macerie sulla sede stradale, in particolare in via della Misericordia, i percorsi delle linee Lamarancio Ospedale – Galciana e Ospedale – Stazione, 9, 10 e 12 direzione Figline sono al momento cambiati, tutte le informazioni riguardo le deviazioni sono reperibili sul sito di CAP autolinee
Alcune strade sono ancora chiuse, in particolare le strade limitrofe al crollo delle mura e della ex fabbrica Lucchesi: via della Misericordia, via Carradori, parte di via Cavour, via Paolo dell'Abbaco, piazza Macelli e piazza Cardinale Niccolò.
Stato d’emergenza e richiesta danni. – Con il decreto 41 del presidente della Giunta regionale Enrico Rossi ha dichiarato lo stato di emergenza sul territorio regionale toscano per gli eccezionali eventi atmosferici di ieri. Prima di procedere al riconoscimento del contributo per i danni è necessario effettuare la loro quantificazione: per questo è importante che i cittadini che hanno subito danni presentino tutta la relativa documentazione con foto, fatture di lavori eseguiti e scontrini all’Urp Multiente del Comune in piazza del Comune, già a partire dalla prossima settimana. Entro 15 giorni lo step successivo della procedura che riguarderà il riconoscimento del danno, con la compilazione della modulistica fornita dalla Regione Toscana e scaricabile sia dal sito della Protezione Civile che da quello  del Comune di Prato. Sarà poi la Regione a stabilire la percentuale di copertura del danno e a liquidarlo.
Distretti sanitari, riaperture e chiusure.  I distretti sanitari territoriali sono stati riaperti tutti questa mattina tranne il centro di via Giubilei che sarà riaperto lunedì così come la farmaceutica territoriale che da lunedì sarà nuovamente operativa. Il centro di Prevenzione oncologica di Porta Leone, che è stato chiuso nelle giornate di ieri e oggi, riaprirà  lunedì mattina.  Il poliambulatorio Giovannini invece non potrà essere riaperto lunedì  9 marzo a causa dei danni subiti al tetto. La riapertura è prevista per martedì. Per la giornata di lunedì erano in programma oltre 100 visite e la Asl sta provvedendo ad avvertire i cittadini per spostare i propri appuntamenti.

Situazione scuole superiori. Per il Dagomari l'obiettivo è limitare al minimo la sospensione delle lezioni, anche individuando – se necessario – sedi temporanee alternative nella zona. 
E' quanto deciso stamani nella riunione in Provincia del vicepresidente Emiliano Citarella con i dirigenti Antonio De Crescenzo (Lavori pubblici) e Franca Ferrara (Scuola). In giornata si procederà con un nuovo sopralluogo al Dagomari, dove occorre procedere con il rifacimento del tetto. 
Intanto i tecnici della Provincia proseguono i controlli in tutte le scuole. Si interverrà con lavori "in somma urgenza". La situazione più preoccupante naturalmente è quella del Dagomari, al momento l'ultimo piano è inagibile e sugli altri è in corso la verifica, ma dove si dovrà comunque realizzare una nuova copertura. Ieri i vigili del fuoco hanno condotto le operazioni di messa in sicurezza degli elementi ancora pericolanti, ma la scuola non potrà sicuramente riaprire lunedì. Sempre nel polo di via Reggiana lavori necessari anche alla palestra del Datini, che non potrà essere utilizzata per alcune settimane dopo il crollo della notte scorsa. Nel polo di San Paolo il sopralluogo sarà particolarmente dettagliato al Rodari, dove Il preside Mario Di Carlo ha segnalato alcuni danni ai cornicioni e ai lucernari dell'edificio.
Non sono segnalati particolari problemi nelle altre scuole, Livi, Marconi, Istituto d'arte di Montemurlo, Copernico e Buzzi, ma la situazione nel dettaglio sarà chiara una volta concluse le verifiche.
Danni alle imprese. Le segnalazioni dei danni subiti richieste dall’Unione non hanno tardato ad arrivare. Si registrano danneggiamenti alle strutture produttive anche molto consistenti e distribuiti in maniera pressoché uniforme in tutto il territorio distrettuale. Non tutti sono in grado di quantificare ad ora l’entità dei costi necessari per ripristinare coperture, infissi, impianti fotovoltaici, talvolta anche pareti; inoltre c’è motivo di ritenere che ulteriori segnalazioni verranno effettuate nei prossimi giorni.
Con queste cautele l’entità dei danni segnalati ad ora all’Unione sono dell’ordine di 1 milione di euro, cui vanno aggiunte le penalizzazioni subite da molte aziende a seguito della sospensione di energia elettrica.
Parchi, giardini e verde pubblico: Sono in continuo aumento i danni sul verde pubblico, ci vorranno ancora 15 giorni per ripristinare la situazione nei giardini pubblici. La pubblica amministrazione rinnova l'invito a tutti i cittadini, a causa del vento persistente e di alcune situazioni instabili, a prestare attenzione ed evitare il più possibile di frequentare parchi pubblici, giardini e piste ciclabili. Le Cascine di Tavola, dove sono caduti molti alberi e sono stati sradicati i cancelli, restano chiuse. Buone notizie invece arrivano dalla fattoria Medicea, che non ha subito danni. Danni ingenti si segnalano invece al Centro di Scienze Naturali, devastato dalle forti raffiche di vento, che hanno divelto gabbie e recinzioni. Tutti gli animali sono stati recuperati, tranne i bengalini. I volontari sono a lavoro per sistemare le gabbie e le recinzioni e per rimuovere gli alberi caduti e pericolanti. Il Csn riaprirà quindi mercoledì.
La situazione in Vallata. Sono ancora in azione gli uomini e i mezzi della Provincia impegnati, lungo le strade della Val di Bisenzio, a rimuovere le piante e le ramaglie crollate per il forte vento di ieri. Grazie agli interventi tempestivi infatti le provinciali e la Sr 325 sono state sgombrate dal materiale caduto sulla carreggiata ma da oggi, passata l'emergenza, prosegue l'intenso lavoro per liberare le banchine dal materiale accatastato.

Si registra una situazione di criticità in località La Dogana dove due grosse piante ad alto fusto nel crollare hanno provocato il cedimento della banchina. In quel tratto di strada della 325, particolarmente stretto, per consentire il transito dei veicoli è stato necessario istituire un senso unico alternato regolato da semaforo. Nei prossimi giorni sarà chiaro quali interventi sarà necessario effettuare per risolvere lo smottamento. Al momento stanno comunque proseguendo le verifiche da parte dei Comuni e del Servizio Viabilità della Provincia sulla transitabilità delle strade di propria competenza.
Impianti sportivi: E’ stata emessa oggi pomeriggio un’ordinanza sindacale per la chiusura sabato 7 e domenica 8 marzo di tutti gli impianti sportivi comunali all’aperto. Saranno chiusi anche, fino alle 24 di domani, sabato 7 marzo, a causa di ulteriori verifiche da parte dei tecnici, gli impianti sportivi annessi agli edifici scolastici (palestre). Aperte da domani le piscine comunali, eccetto quella di via Roma e quella di via Lottini a Iolo, non raggiungibile a causa della presenza di rami sulla strada. Aperto l’Estraforum. 
Cimiteri. Riapriranno tutti domani tranne quello di San Giusto, per cui il sindaco ha emanato una nuova ordinanza di chiusura per sabato 7 e domenica 8 marzo, a causa degli alberi caduti sui vialetti che saranno rimossi da qui a domenica.

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