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Acque agitate tra i cosiddetti “cespugli” che hanno sostenuto fin dal primo turno la candidatura di Roberto Cenni a sindaco di Prato. I primi a dare segnali di malessere sono stati i Giovani Pratesi che hanno scritto una lettera aperta al sindaco lamentando il fatto di non essere stati mai consultati dal giorno del vittorioso ballottaggio. In particolare i Giovani Pratesi denunciano di sentire mortificato il loro lavoro fatto negli ultimi tre anni, soprattutto sulle tematiche del mondo giovanile. Sul versante della lista Prato Civica, nata dall’unione tra Giovani e Famiglia e La città per noi, si registra invece un doppio binario: da una parte Giovani e Famiglia che si dichiara soddisfatto del rapporto instaurato con Cenni soprattutto sui temi dei rifiuti e del no all’inceneritore; dall’altro, invece, La città per noi sembra attraversata da un momento particolare che vedrebbe dimissionari tutti i vertici (dal presidente Antonio La Gamba al coordinatore Silvano Agostinelli). Secondo alcune voci le dimissioni sarebbero già state rassegnate, manca però ogni conferma ufficiale da parte della lista.
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