"Mai soli". E' scritto sulle magliette ma soprattutto sui cuori delle oltre trecento persone che ieri sera, 24 febbraio, hanno formato un enorme abbraccio attorno alla famiglia di Guerino Elia, il 46enne di Poggio a Caiano morto lo scorso ottobre in un incidente sul lavoro a Empoli. Amici e conoscenti, attraverso uno straordinario e spontaneo passaparola, hanno risposto all'appello del gruppo di amici più stretti della sfortunata famiglia per partecipare alla cena organizzata ieri al circolo di Sant'Angelo a Lecore per far sentire meno soli la moglie e i figli di Rino, come lo chiamavano tutti. Presente il sindaco Marco Martini.
Tutti hanno indossato la maglietta bianca con su scritto il messaggio dell'iniziativa, "Mai soli" con un grande cuore tra le due parole.
"Rino è così – hanno raccontato le persone più vicine alla famiglia-tanto amore da dare, un infinità disponibilità verso gli altri, una gran bella persona, uno che in questa società così individualista ha sempre pensato anche agli altri". E ieri sera "gli altri" erano lì per lui, per abbracciare la sua meravigliosa famiglia, farla sentire meno sola e condividere tutto il suo dolore per la terribile perdita. La moglie di Rino ha ringraziato tutti per l'affetto ricevuto. Sono serate come questa che segnano la differenza tra un paese è una comunità.
“Mai soli”, in trecento ricordano Rino e si stringono attorno alla sua famiglia
Ieri sera la famiglia dell'operaio poggese morto lo scorso ottobre in un incidente sul lavoro a Empoli, ha partecipato alla cena organizzata da amici e conoscenti
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E.B.
Edizioni locali: Comuni Medicei