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Yoko Ono firma la svolta artistica del Macrolotto Zero, il quartiere a ridosso del centro caratterizzato da un'altissima presenza cinese. L'artista internazionale, moglie di John Lennon, ha accettato di tappezzare l'area con la scritta "Dream", cuore del progetto artistico del 2009 quando ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera all'esposizione Internazionale d’Arte di Venezia. Dal 1° giugno 10 cartelli 5×4 saranno installati sulle facciate dei palazzi di via Pistoiese, via Filzi e relative traverse fino ad arrivare a Porta Pistoiese su cui sarà affisso un cartello più grande, 8×6. Il 22 giugno a questi 11 manifesti se ne aggiungeranno altri 2 che saranno installati davanti al Centro Pecci. In questa giornata infatti, si terrà la festa finale di "Rigenerazione Pop", il progetto pilota di sicurezza urbana integrata del Comune di Prato, finanziato dalla Regione Toscana e attuato attraverso il Pin in collaborazione con il Centro Pecci e le associazioni culturali Chi-na, Dryphoto, Kinkaleri e circolo Curiel.
Stamani, 28 maggio la presentazione degli eventi che si sviluppano lungo tre direttrici ma che hanno un unico obiettivo: riqualificare il quartiere e migliorarne l'integrazione attraverso la cultura. «E' stata scelta l'area del Macrolotto Zero perchè rappresenta l'anello di congiunzione con il Progetto di Innovazione Urbana PIU, anch'esso finanziato dalla Regione Toscana per la rinascita dello storico quartiere produttivo pratese, e le associazioni che da anni operano sul territorio – dice l'assessore alla Cultura Simone Mangani – Un vero intervento di coprogettazione, rispondente alle linee strategiche di questa Amministrazione che intendono fare del Macrolotto Zero il distretto creativo dell'area metropolitana».
Stamani, 28 maggio la presentazione degli eventi che si sviluppano lungo tre direttrici ma che hanno un unico obiettivo: riqualificare il quartiere e migliorarne l'integrazione attraverso la cultura. «E' stata scelta l'area del Macrolotto Zero perchè rappresenta l'anello di congiunzione con il Progetto di Innovazione Urbana PIU, anch'esso finanziato dalla Regione Toscana per la rinascita dello storico quartiere produttivo pratese, e le associazioni che da anni operano sul territorio – dice l'assessore alla Cultura Simone Mangani – Un vero intervento di coprogettazione, rispondente alle linee strategiche di questa Amministrazione che intendono fare del Macrolotto Zero il distretto creativo dell'area metropolitana».
La prima direttrice si chiama Pop House Garden ed è la creazione di uno spazio pubblico all'angolo tra via Giordano e via Colombo per ospitare tanti eventi nel mese di giugno. E' una sorta di anteprima di ciò che avverrà quando proprio in quell'area sarà costruito il Playground previsto dal maxi progetto di riqualificazione del quartiere Piu.
L'intervento di Yoko Ono, curato dal Centro Pecci con la partecipazione della Fondazione Bonotto di Molvena, rientra nella seconda direttrice, Pop art Part 1. La scritta Dream ripetuta su più facciate ed angoli, invita abitanti e passanti a sognare e a immaginare nuove chiavi di lettura della realtà. I cartelli resterranno per tutto l'anno.
Pop art Part 2 racchiude due progetti di arte urbana dedicati a piazza dell’Immaginario (piazzetta Unicredit) che saranno presentati il 22 giugno. Il primo è Please, teach me Chinese – Please, teach me Italian , un progetto con cui Rainer Ganahl – artista austriaco, eclettico e poliglotta, acclamato a livello mondiale – propone la richiesta di apprendimento della lingua altrui come forma di avvicinamento e considerazione reciproca, per la comprensione e la convivenza. L'artista ha ideato una linea di tessuti che sono stati prodotti da Marini Industrie e con cui Manifatture Digitali Cinema ha confezionato diversi abiti. Li vedremo non in una sfilata ma bensì al centro di performance pubblica.
Il secondo progetto è una lunga panchina che sarà installata tra il marciapiede e piazza dell'Immaginario per dare ai cittadini un nuovo luogo dedicato alla socialità e all’incontro che contribuisca alla vitalità della zona e che sia sentito proprio da chi lo frequenta.
Entrambi gli eventi avranno come cornice un vero e proprio street festival con la chiusura di via Pistoiese dalle 17 alle 22. L’evento è collegato alle iniziative del trentennale del Centro Pecci.