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L’Ordine degli avvocati e la Camera penale ricordano la collega turca Ebru Timtik a tre mesi dalla morte


La donna, 42 anni, è morta dopo 238 giorni di sciopero della fame, segno di protesta contro la mancanza di un processo giusto per le persone che finiscono sul banco degli imputati. Con altri colleghi faceva parte di un gruppo attivo nella difesa dei casi politicamente sensibili


Redazione


E' morta tra mesi fa a 42 anni in un carcere in Turchia, dopo 213 giorni di sciopero della fame cominciato e portato fino all'estremo per protestare contro l'assenza di un processo giusto per le persone che finiscono sul banco degli imputati. Ebru Timtik, avvocato turco, sarà ricordata lunedì 28 settembre, alle 9, con una piccola cerimonia nell'aula Galli Alessandrini, al secondo piano del Palazzo di giustizia. L'iniziativa è organizzata dall'Ordine degli avvocati di Prato che ha aderito all'invito dell'Unione distrettuale forense che rappresenta gli Ordini di tutta la Toscana. Alla commemorazione prenderà parte anche la Camera penale di Prato. Ebru Timtik faceva parte di un gruppo di 18 avvocati attivi nella difesa di casi politicamente sensibili, arrestati a settembre 2017. A marzo dello scorso anno la condanna a 10 anni e mezzo con l'accusa di far parte di un gruppo terroristico. Un processo che il presidente dell'Ordine degli avvocati di Istanbul aveva definito ridicolo e inaccettabile da un punto di vista giuridico. Insomma, una condanna senza prove. La morte della donna ha provocato reazioni in diversi organismi internazionali e la polizia turca ha addirittura represso una manifestazione organizzata per ricordare l'avvocato. Una protesta – il digiuno di Ebru Timtik – per chiedere ciò che gli avvocati chiedono per tutte le persone sottoposte a processo: un processo giusto. Un processo giusto anche per lei stessa.
Gli avvocati toscani lunedì ricorderanno il sacrificio della collega intendendo riaffermare il valore costituzionale del diritto di ciascuno alla difesa e ad un processo giusto ispirato unicamente ai principi di legalità e di presunzione di non colpevolezza. Inoltre, l'avvocatura della Toscana esprime grande preoccupazione poiché “è grave constatare come, anche in Italia, lo schema sempre più ricorrente sia quello di equiparare gli avvocati ai loro assistiti e, quindi, negare la dignità e la altissima funzione sociale dell'avvocato”. Vibrante la denuncia contro questa “pericolosa deriva culturale e politica in un Paese democratico: la funzione difensiva in ogni sede è un vero e proprio baluardo per la difesa dei diritti civili e dei diritti umani”.

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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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