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Lo stile dello zar 1/Chiusura con il botto con oltre mille visitatori, in totale staccati quasi 21.500 biglietti


Redazione


Una chiusura con il botto quella di domenica per “Lo stile dello zar”, con oltre 1.100 visitatori che hanno atteso pazientemente in fila il loro turno, occupando un bel pezzo di sede stradale in via Santa Chiara. Una chiusura che, insieme ai dati dell’ultima settimana (608 i biglietti staccati domenica 3 gennaio, 529 per l’Epifania, 756 sabato 9 gennaio) ha fatto dire ad Andrea Cavicchi, presidente della Fondazione Museo del Tessuto, che forse “i pratesi si sono svegliati proprio all’ultimo momento e che per il futuro bisognerà analizzare bene la modalità con cui la città reagisce a certi eventi”.In ogni caso adesso, chiusi i battenti la motra, è il tempo dei numeri e dei bilanci.  E questa mattina, mentre è in corso l’articolata operazione di smontaggio della mostra, Provincia, Comune di Prato, Camera di Commercio, Fondazione Cassa di Risparmio, e Fondazione Museo del Tessuto, hanno tracciato il primo bilancio di una complessa operazione che ha visto tra gli enti promotori anche la Regione Toscana, il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e la Fondazione Ermitage Italia. L’iniziativa ha avuto il sostegno di CariPrato e Gruppo Consiag. Un’operazione che ha portato Prato e il suo distretto all’attenzione della stampa italiana e internazionale – con un forte messaggio positivo – in una della fasi più difficili della crisi economica, mostrando un’immagine legata al tessile di qualità e a un progetto culturale innovativo. Non solo. La mostra ha segnato il lancio definitivo del Museo del tessuto come punto di riferimento, scientifico ed espositivo, nella rete museale internazionale.Quasi 21.500 (per l’esattezza 21.478) sono stati i visitatori della mostra in poco meno di quattro mesi mesi di apertura. Nelle prossime settimane Asel, l’Agenzia studi economici locali, analizzerà numeri e risultati complessivi dell’iniziativa.”Era una prova importante – dice il presidente della Provincia Lamberto Gestri – e l’abbiamo superata bene. Adesso si tratta di proseguire su questa strada, facendo tesoro dell’esperienza accumulata”. Parole cui si è associato il sindaco Roberto Cenni, pur con una sfumatura più negativa per i numeri: “Sono stati inferiori alle previsione – afferma – ma bisogna guardare oltre le cifre e apprezzare il fatto che Prato può finalmente competere anche in questo campo. Abbiamo aperto tante opportunità che ora dovremo sfruttare mantenendo inalterato lo spirito di squadra mostrato in questa occasione”.All’attivo della mostra c’è la sperimentazione un modello collaborativo forte tra enti pubblici e privati, un sistema che con Lo Stile dello Zar è riuscito a mettere gambe a un’esperienza da portare avanti e consolidare, come hanno ribadito anche Ferdinando Albini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato (“Abbiamo impegnato le migliori energie della città e della Provincia”) e Catia Baroncelli, direttore della Camera di commercio (“Un risultato sicuramente raggiunto è la valorizzazione del Museo del Tessuto, adesso si tratta di capire le ricadute economiche sul territorio”).
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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