131
Riproduzione vietata
Ma chi è che sceglie Prato come metà di un viaggio? Alla domanda, che non è solo frutto di semplice curiosità, ha risposto uno degli studi presentati dall’Osservatorio provinciale al Forum sul Turismo a palazzo Buonamici. Ed eccolo, quindi, l’identikit del turista medio attratto dalla nostra provincia: 46 anni, cultura medio alta, benestante, molto interessato agli eventi culturali e alla natura, di solito organizza da solo il proprio viaggio attraverso internet e usa la propria auto per spostarsi durante la vacanza.Un identikit che non ha sorpreso la Provincia e l’Apt: in questi anni infatti gli sforzi sono stati concentrati proprio nella direzione di incrementare l’offerta culturale, a partire dalla campagna promozionale per gli affreschi del Lippi per approdare al progetto della mostra Lo stile dello Zar, soprattutto su quei mercati, europeo e statunitense, più sensibili all’offerta della città d’arte inserita nel contesto toscano.Le analisi dei ricercatori Francesca Papini e Alessandro Papini, che hanno portato a termine i primi studi dell’Osservatorio turistico partito nel 2008 e gestito da Asel, gettano luce sull’offerta ricettiva della provincia analizzando le strutture anche dal punto di vista economico e commerciale. E offrono conferme alle linee strategiche per i prossimi anni tracciate dalla Provincia nel corso del Forum. Anzitutto qualificare l’offerta nel medio e lungo periodo affancando a strutture e servizi sempre più innovativi prodotti turistici e culturali in grado di intercettare una domanda reale. L’attenzione alla segnaletica, alle aperture dei musei e all’arredo urbano dovrà accompagnare una politica degli eventi in grado di creare occasioni per venire o tornare a Prato.L’indagine sui turisti, un campione di quasi 600 persone intervistate nel periodo marzo-ottobre 2008 su tutto il territorio provinciale, evidenzia che la principale motivazione di chi sceglie Prato è l’interesse per l’offerta artistica e culturale del territorio, ma sono apprezzati anche l’enogastronomia e la natura.
Riproduzione vietata