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L’edificio ancora non c’è ma intanto il Comune deve restituire i soldi del contributo di costruzione


La concessione edilizia risale al 2005 ma il centro sociale ad oggi è ancora uno scheletro di cemento. I giudici hanno stabilito che la società ha effettuato pagamenti all'amministrazione comunale che non sono dovuti quando si realizzano opere di interesse pubblico


Redazione


Il Tar ha condannato il Comune di Prato a restituire 73mila euro alla società Polygon, immobiliare subentrata alla Erifin nella costruzione di un centro sociale in via Stradello di Gello a San Giusto. E' la cifra versata a titolo di contributo di costruzione in seguito al permesso a costruire rilasciato nel 2005; denaro che i giudici del tribunale amministrativo hanno ritenuto che la società non dovesse versare in quanto costruttrice di un edificio a uso pubblico e, per questo, esente.
Di quello che doveva, o dovrebbe ancora oggi essere un centro sociale, c'è solo lo scheletro e risale ormai a diversi anni fa il timido intervento di avanzamento dei lavori dopo un lunghissimo periodo di inattività del cantiere. Ma se anche l'edificio ancora non c'è, c'è che il Comune ha avviato la procedura per il riconoscimento del debito fuori bilancio.
Rispetto alla richiesta di restituzione il Comune ha detto la sua sottolineando ai giudici amministrativi il ritardo con cui è stato presentato il ricorso: il pagamento è avvenuto a rate tra il 2005 e il 2008, la via delle carte bollate è stata intrapresa nel 2011. E ancora, ha sottolineato che i patti erano chiari, che era stata firmata una convenzione con tanto di fidejussione a garanzia degli obblighi economici. Niente da fare: per il Tar deve essere applicata la normativa in vigore all'epoca dei fatti che disponeva “l'esenzione dal contributo per gli impianti, le attrezzature, le opere pubbliche o di interesse pubblico realizzate dai soggetti competenti nonché per le opere di urbanizzazione, eseguite anche da privati o privato sociale, in attuazione di strumenti urbanistici e in presenza, in questo caso specifico, di una convenzione con il Comune per assicurare l'interesse pubblico”. Requisiti presenti che hanno convinto i giudici a dare ragione alla società e a condannare l'amministrazione comunale alla restituzione dei soldi.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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