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L'economia circolare protagonista di un gioco da tavolo dove amministrazione, cittadini, istituzioni e imprese collaborano insieme per raggiungere gli obiettivi legati alle partiche del riciclo.
"Circular City "si ispira a quello dell'oca, dove appunto ci si muove su una plancia tirando i dadi, ma è anche uno di ruolo e di strategia come poteva essere Risico (solo che invece di conquistare nazioni si riducano ad esempio le emissioni di anidride carbonica pianificando azioni specifiche).
A crearlo i ricercatori di Arco del Pin, per ora hanno realizzato la versione in inglese, ma stanno lavorando anche quella in italiano, che verrà presentato nelle scuole superiori.
"Per diffondere la cultura dell'economia circolare – ha spiegato Leonardo Borsacchi coordinatore di Arco – abbiamo pensato a un gioco a tempo, tutto si conclude in un'ora, che possa aumentare la consapevolezza, ma anche favorire azioni comuni. Non c'è un vincitore singolo, vince la città attraverso il lavoro di squadra".
Un lavoro che passa attraverso la discussione, sono previste caselle apposite per iniziare il confronto in base agli obiettivi e i token, ovvero gettoni che racchiudono i finanziamenti, le conoscenze, la consapevolezza e per le amministrazioni anche la legislazione. Beni preziosi che vanno amministrati e guadagnati. "Le risorse di questa città – ha spiegato il sindaco Matteo Biffoni – sono infinite e questo gioco lo dimostra, un modo per diffondere la cultura del riuso che non guarda solo al tessile ma anche a tanti altri settori".
"Circular City "si ispira a quello dell'oca, dove appunto ci si muove su una plancia tirando i dadi, ma è anche uno di ruolo e di strategia come poteva essere Risico (solo che invece di conquistare nazioni si riducano ad esempio le emissioni di anidride carbonica pianificando azioni specifiche).
A crearlo i ricercatori di Arco del Pin, per ora hanno realizzato la versione in inglese, ma stanno lavorando anche quella in italiano, che verrà presentato nelle scuole superiori.
"Per diffondere la cultura dell'economia circolare – ha spiegato Leonardo Borsacchi coordinatore di Arco – abbiamo pensato a un gioco a tempo, tutto si conclude in un'ora, che possa aumentare la consapevolezza, ma anche favorire azioni comuni. Non c'è un vincitore singolo, vince la città attraverso il lavoro di squadra".
Un lavoro che passa attraverso la discussione, sono previste caselle apposite per iniziare il confronto in base agli obiettivi e i token, ovvero gettoni che racchiudono i finanziamenti, le conoscenze, la consapevolezza e per le amministrazioni anche la legislazione. Beni preziosi che vanno amministrati e guadagnati. "Le risorse di questa città – ha spiegato il sindaco Matteo Biffoni – sono infinite e questo gioco lo dimostra, un modo per diffondere la cultura del riuso che non guarda solo al tessile ma anche a tanti altri settori".
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