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Lacrime e sorrisi, abbracci ed applausi, in una casa del popolo gremita come non accadeva da anni. E’ in questa cornice che si è svolta questo pomeriggio nel salone del circolo Arci “Renzo Degl’Innocenti” di Galciana, la presentazione del libro di Marco Nieri “L’ombra del campanile” .Il libro, edito da Pentalinea, nasce dalla volontà di consegnare a futura memoria le storie ed i fatti che hanno contraddistinto la storia di Galciana e della sua casa del popolo, intrecciandole a fatti storici della vita politica e sociale nazionale, ma soprattutto con la volontà di trasmettere, sopra ogni altra cosa, lo spirito e l’atmosfera che si respirava un tempo tra queste mura. Perchè nella casa del popolo di Galciana, nata nei primi del secolo scorso con l’impegnativo nome di “Circolo Anticlericale Giordano Bruno”, si affrontavano discussioni infinite e si cercavano soluzioni per la guerra del Vietnam, l’invasione della Cecoslovacchia ed il colpo di stato di Pinochet ma non si disdegnavano racconti di incontri con donne semplici e disinibite seppur talvolta solamente virtuali.”Il mio non vuol essere un libro di storia” ha sottolineato Marco Nieri, visibilmente emozionato, durante il suo intervento preceduto dall’introduzione del presidente del circolo Donatello Rosati e da Giuseppe Gregori, che non hanno mancato di cogliere i tratti più salienti del libro, fra storie di sesso e di amore, zingarate e acerrimi scontri fra comunisti e democristiani durante le campagne elettorali ma anche momenti intimi della vita dell’autore. E sono stati proprio i momenti più bui della vita di Nieri ad emozionare la platea, in mezzo alla quale spiccavano molti dei “nemici” di un tempo, e far percepire in modo evidente un ritrovato spirito di comunità, che ormai è andato perdendosi negli anni.
Fabio Del Principe