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Per la Chiesa di Prato è un evento, anche se forse in tanti ne avrebbero fatto a meno. Ma tant’è. Dopo 54 anni di ininterrotta presenza le Spigolatrici della Chiesa lasciano la cura e la gestione della Villa San Leonardo al Palco, da qualche anno ribattezzata “Casa di spiritualità monsignor Pietro Fiordelli”, in onore del primo vescovo di Prato che, poco dopo il suo insediamento, volle utilizzare proprio l’imponente edificio appartenuto a Francesco di Marco Datini per ospitarvi i ritiri spirituali e gli incontri parrocchiali e diocesani.E fin dal primo giorno a prendersi cura della Villa furono proprio le Spigolatrici, per tutti le signorine, che con generosità e dedizione l’hanno resa accogliente. La decisione di lasciare la gestione dell’ampio complesso, che si trova sulla strada che dalla Castellina porta a Filettole è stata presa dalla direzione dell’istituto secolare, la cui riduzione numerica non consente più di poter continuare a prestare lo storico servizio.Per salutare le Spigolatrici il vescovo Gastone Simoni celebrerà una messa di ringraziamento nella chiesa del Palco, dedicata a San Francesco, sabato 21 febbraio alle 9. Il venir meno della storica presenza non interromperà l’attività di accoglienza e animazione del Palco che, anzi, verrà incrementata e sviluppata. La curia diocesana ha affidato ad un comitato di gestione presieduto dal canonico Luciano Pelagatti, già entrato in funzione.