Emozione, qualche lacrima per il distacco dalla mamma ma anche la voglia di tornare a giocare in giardino con gli amici. Tra mascherine, sanificazioni, percorsi obbligati sono ripartite le scuole dell'infanzia e i nidi comunali in modalità anticovid.
“Siamo emozionate di poter rivedere in presenza i nostri bambini – spiega Olivia Carducci insegnante della scuola dell’infanzia Galilei – per ora tutto procede in modo regolare, anche grazie alla collaborazione dei genitori e del personale Ata”.
Ai collaboratori scolastici, infatti, è affidata tutta la parte della sanificazione di oggetti e arredi, oltre a quella delle pulizie, un compito delicato che comunque viene svolto con tanta passione.
Classi organizzate come se fossero “bolle” isolate, misurazione della temperatura, sanificazione degli oggetti ed ingressi scaglionati. “Quando siamo all’aperto – continua la maestra– le insegnanti tengono solo la mascherina, in caso di contatto più diretto, ad esempio per imboccare, abbiamo anche la visiera”.
Le novità non sembrano turbare i bambini che sono tornati a giocare in giardino, ad utilizzare i tricicli e a correre insieme agli amici, proprio come facevano un anno fa.
“E’ bello vedere che si sta tornando alla normalità – ha spiegato Ilaria Santi assessore all’istruzione in visita alla scuola insieme al sindaco Matteo Biffoni– tutti i nidi e le materne hanno riaperto regolarmente, i bambini più piccoli potranno usufruire anche della mensa, mentre per gli altri bisogna aspettare la prossima settimana”.
Contenti anche i genitori che pazientemente rispettano tutti i passaggi burocratici, dalla firma per la tracciabilità alla misurazione della temperatura.
“Fino a quando è possibile – precisa Carducci – accogliamo bimbi e accompagnatori in giardino, con l’arrivo della brutta stagione ci organizzeremo per creare spazi all’interno della scuola”.
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