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Le richieste degli imprenditori al governo: “Non cassa integrazione ma sgravi contributivi”


Il titolare di Montezemolo ha mostrato al ministro Tajani una delle giacche prodotte dalla sua azienda coperta di fango: “I nostri dipendenti sono a spalare fango. Noi non ci possiamo permettere di lasciare a casa nessuno”


Redazione


L'imprenditore Lorenzo Guazzini della Montezemolo, mostra (foto) uno dei suoi capi d'abbigliamento distrutti dal fango, valore complessivo andato perso 1 milione di euro. E' uno dei momenti più toccanti dell'incontro di stamani in palazzo comunale a Prato tra le imprese alluvionate e il ministro Tajani.
Un gesto forte per far vedere a Roma quanto di bello è capace di fare la sua azienda e quanto è stata ferita da questa calamità, da lui giudicata ben peggiore del Covid perchè in quella circostanza erano le imprese di tutto il mondo a essere al palo. E' necessario, quindi poter ripartire subito per non perdere importanti fette di mercato. Da qui l'appello a Tajani affinchè porti al governo che rappresenta una richiesta ben precisa: non cassa integrazione ma sgravi contributivi: “I nostri dipendenti sono a spalare fango in azienda. Noi non ci possiamo permettere di lasciare a casa nessuno”. Gli fa eco Matteo Santi della Beste, colosso della Val di Bisenzio: “Non lasceremo nessuno senza stipendio. Aiutateci con gli sgravi. E oltre alla velocità d'intervento, è fondamentale che venga considerata anche la perdita di fatturato perchè i clienti ci danno la loro solidarietà ma allo stesso tempo cercano altrove ciò che non possono avere da noi”.
Un disperato grido di aiuto di chi ha una storia alle spalle e non vuole che venga portata via dall'acqua e dal fango: “I miei portoni del magazzino non esistono più. – afferma con la voce rotta dalla commozione Gabriele Innocenti di Omega Filati di Vaiano – Se non avessi chiuso per il ponte di Ognissanti ora ci sarebbero 4 o 5 morti nella mia azienda. Vi chiedo, da persona, metteteci il cuore”.
Il mondo imprenditoriale chiede appropriatezza degli aiuti rispetto alle caratteristiche del tessuto produttivo e velocità: “La filiera pratese è molto delicata – afferma Daniele Matteini, presidente di Confindustria Toscana Nord – perchè per tre aziende che hanno avuto danni ce ne sono altre quattro che li subiscono indirettamente. Bisogna agire rapidamente perchè il fattore tempo è determinante”.

(e.b.)
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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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