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Ieri è stato il giorno della festa e della cerimonia ufficiale, ma già dalle prime ore di stamani il neo sindaco di Prato Roberto Cenni e la sua squadra si sono messi al lavoro per iniziare a prendere le misure con la macchina amministrativa e con le cose da fare. L’analisi – e il voto – delle linee programmatiche di governo è slittato al prossimo consiglio comunale, ma il sindaco Cenni ha già indicato quali saranno le priorità della sua giunta: economia e lavoro, sicurezza, sostegno alle famiglie. Tre punti sui quali si è giocata gran parte della campagna elettorale e sui quali la nuova amministrazione di centrodestra sarà presto chiamata a dare risposte concrete. Non a caso Cenni, nel suo discorso d’insediamento, ha fatto più volte richiamo al momento difficile che la città sta attraversando e al bisogno di trovare un’unità d’intenti sulle cose da fare, per evitare di disperdere forze ed energie.Eccole, dunque, le prime mosse annunciate da Cenni. Innanzitutto, appena Lamberto Gestri avrà ufficializzato la sua giunta, Comune e Provincia dovranno riconvocare il Tavolo di distretto, che dovrà trasformarsi in un organo progettuale in grado di far nascere idee per il rilancio dell’economia del distretto e per stimolare l’adozione di misure specifiche da parte del governo, anche grazie al tavolo per Prato aperto al ministero per lo sviluppo economico. Seconda questione cruciale è quella della sicurezza e della legalità, che sarà affrontata già martedì prossimo nel primo comitato per l’ordine pubblico dell’era Cenni. In quella occasione, sicuramente, verrà formalizzata anche la richiesta di avere i militari a Prato, ma non solo: il sindaco vuole ottenere un potenziamento sia degli uffici giudizari cittadini sia delle forze dell’ordine, in modo da poter riaffermare in città un concetto di legalità indispensabile presupposto a qualsiasi tipo di integrazione. Terzo punto, forse il più delicato, è quello del sostegno alle famiglie. In questo caso Cenni non si è voluto sbilanciare e ha detto che prima di fare promesse vuole vedere bene i conti del Comune e capire quali risorse sono disponibili. Ma il neosindaco ha anche fatto capire chiaramente che è pronto fin da subito a operare tagli in consulenze e poltrone per trovare risorse da dedicare alle famiglie, a partire da quelle in difficoltà. In particolare Cenni pensa ad aiuti concreti alle giovani coppie che intendono acquistare la casa e agli anziani soli, ma anche all’introduzione del quoziente familiare per tariffe e imposte comunali. E a proposito di queste ultime, il sindaco ha intenzione di chiedere alle aziende partecipate (i cui Cda saranno “asciugati”) di applicare tariffe più eque.
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