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La miniriforma del codice della strada contenuta nel dl Semplificazione potrebbe avere conseguenze immediate a Prato. Non appena il disegno di legge avrà efficacia, il Comune di Prato potrà riattivare gli autovelox lungo la Declassata e la Tangenziale che dal 2017, dopo le sentenze dei tribunali, confermate dalla Cassazione, sono utilizzabili solo in presenza di una pattuglia della polizia municipale perchè quelle due arterie stradali sono tecnicamente strade urbane. La nuova legge scioglie questo nodo istituendo il cosiddetto autovelox di quartiere che in sostanza significa utilizzabile lungo le strade urbane e nei piccoli centri. Torneranno immediatamente a funzionare senza pattuglia, quindi, tre autovelox di cui due lungo la Declassata e uno sulla Tangenziale (si trova in prossimità del sottopasso dell'ospedale per chi proviene da nord). L'assessore alla Mobilità, Flora Leoni, conferma che c'è l'idea di riattivare ciò che già è esistente ma che gli uffici attendono che tutto sia definitivo per programmare in concreto gli interventi.
Prima della sentenza i dispositivi di rilevamento della velocità erano cinque lungo viale Leonardo da Vinci e uno in Tangenziale. Portavano nelle casse comunali circa 2 milioni di euro l'anno. Dopo la decisione del giudice che di fatto ha reso quasi inutilizzabili quegli autovelox, il Comune ha deciso di effettuare dei cambiamenti per valorizzarli in dei punti ritenuti pericolosi. Tre autovelox della Declassata quindi, sono stati spostati a presidio di altrettanti incroci semaforici cittadini con funzione di T-red. Gli altri due sono rimasti al loro posto, utilizzabili solo in presenza della pattuglia, così come quello della Tangenziale.
Se l'impianto della miniriforma resterà questo, gli automobilisti dovranno "tornare alle origini" e ricordarsi di alleggerire il piede sul pedale dell'acceleratore fino a rientrare nei 70 chilometri orari a prescindere dalla presenza della pattuglia. Va anche detto che parte degli introiti legati alle sanzioni lungo viale Leonardo da Vinci andranno all'Anas che ha la competenza su quella strada, salvo diverso accordo con il Comune. Eventuali altre e nuove postazioni di autovelox dovranno essere autorizzate dal prefetto che farà preventivamente un’analisi degli incidenti avvenuti sul territorio e sulle loro cause.
Se l'impianto della miniriforma resterà questo, gli automobilisti dovranno "tornare alle origini" e ricordarsi di alleggerire il piede sul pedale dell'acceleratore fino a rientrare nei 70 chilometri orari a prescindere dalla presenza della pattuglia. Va anche detto che parte degli introiti legati alle sanzioni lungo viale Leonardo da Vinci andranno all'Anas che ha la competenza su quella strada, salvo diverso accordo con il Comune. Eventuali altre e nuove postazioni di autovelox dovranno essere autorizzate dal prefetto che farà preventivamente un’analisi degli incidenti avvenuti sul territorio e sulle loro cause.
La nuova legge porta in dote un'altra novità che potrebbe avere effetti importanti per Prato soprattutto nella lotta allo smaltimento irregolare dei rifiuti. I dipendenti delle aziende municipalizzate o delle imprese addette alla raccolta dei rifiuti urbani e alla pulizia delle strade potranno fare multe per violazioni connesse all’esercizio delle loro attività.
E.B.
Edizioni locali: Prato