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Le celebrazioni di Natale e Santo Stefano con l’Ostensione e la proclamazione vincitori Stefanino


Il vescovo celebrerà la messa della Natività alle 20.30 della vigilia. Dalla Diocesi l'invito ai fedeli di recarsi nella propria parrocchia o nella chiesa più vicina alla propria abitazione e di avere con sé un modello di autodichiarazione


Redazione


Natale e Santo Stefano, la doppia festa per la città e la diocesi di Prato è ormai vicina. Saranno giorni di "zona rossa" ma i fedeli potranno spostarsi per partecipare alle celebrazioni, la richiesta che arriva dalla Diocesi è quella di recarsi nella propria parrocchia o nella chiesa più vicina alla propria abitazione e di avere con sé un modello di autodichiarazione. Per garantire una presenza di fedeli ben distribuita i parroci hanno previsto più celebrazioni per il Natale. In particolare la messa nella notte sarà celebrata in orari compatibili con il cosiddetto coprifuoco, cioè entro le ore 22.
Domani giovedì 24 dicembre, Vigilia di Natale, la messa delle 18 sarà celebrata dal parroco canonico Luciano Pelagatti. Alle 20,30 messa della Natività presieduta da monsignor Giovanni Nerbini.
Venerdì 25 dicembre, al mattino, alle 8,30, il vescovo celebra la prima messa del giorno nel carcere della Dogaia per i detenuti. In cattedrale messe alle 7,30 – 9 – 10,30 – 12 – 19; alle 10,30 solenne pontificale presieduto da monsignor Nerbini. Nel pomeriggio alle 16 musiche d’organo eseguite dal canonico Marco Pratesi. Alle 17 vespri solenni e a seguire il vescovo officia l’ostensione del Sacro Cingolo all’interno del duomo e all’esterno dal pulpito di Donatello sulla piazza per tutti i fedeli della città. A seguire l’esposizione del "sasso" di Santo Stefano. In processione sarà portato, dalla Cappella del Sacro Cingolo all’altare maggiore, il reliquiario contenente il sasso che la tradizione vuole sia stato uno di quelli con cui fu lapidato il Santo patrono di Prato.
Sabato 26 dicembre è il giorno della festa patronale della città. Città e diocesi si ritrovano in cattedrale nel nome del primo martire della cristianità, la cui reliquia è custodita ed esposta durante la giornata alla venerazione dei fedeli. Alle 10 solenne pontificale presieduto da monsignor Nerbini e concelebrato dai sacerdoti della diocesi. Partecipano le autorità cittadine e i rappresentanti dei Comuni facenti parte del territorio diocesano e le forze dell’ordine.  Al termine monsignor Nerbini, a nome del Comitato promotore formato da Diocesi, Comune e Provincia di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio, Camera di Commercio e Comune di Montemurlo, annuncerà i nomi delle aziende vincitrici della undicesima edizione del premio Santo Stefano per la tenuta del lavoro a Prato. Nel pomeriggio, alle 16, musiche d’organo e alle 17 recita dei vespri e reposizione della reliquia di Santo Stefano.
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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