“La ditta ha chiuso lasciando i dipendenti senza l'ultimo stipendio e senza Tfr e ora riapre con un altro nome”. Presidio degli ex lavoratori dell'autolavaggio Autonanny, in via Gestri a Prato, dopo che l'attività – come si legge in un comunicato di Si Cobas – è ripresa. “Lo sciopero – spiega il sindacato – si inserisce in una serie di iniziative del Movimento 8×5 in programma nelle prossime settimane per pretendere il pagamento degli arretrati e il Tfr e per denunciare il sistema 'apri e chiudi' tristemente noto sul territorio”. Si Cobas rappresenta dallo scorso aprile i dipendenti della poi cessata Autonanny. “Persone che hanno lavato e pulito macchine per 12 ore al giorno, sette giorni su sette, senza ferie e malattia – ancora il comunicato – dopo essersi iscritti al sindacato e con uno sciopero, hanno ottenuto i diritti minimi regolarizzando i contratti e l'orario attraverso l'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro. Dopo un mese il titolare ha chiuso, lasciando tutti a casa senza preavviso”.
L’autolavaggio riapre, presidio degli ex dipendenti: “Aspettiamo ancora lo stipendio e il Tfr”
Iniziativa organizzata da Si Cobas a cui i lavoratori si sono iscritti ad aprile dello scorso anno per reclamare un contratto regolare. Annunciate proteste per le prossime settimane
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