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Nuova stazione della via crucis per gli utenti di Autolinee Toscane. Questa mattina, 26 ottobre, ancora una volta la Lam 1+ (ex blu) che avrebbe dovuto passare dalla fermata davanti al Conad a Maliseti alle 7,07 non è arrivata. Il problema, come spiegato da Autolinee Toscane, è stato provocato dalla contemporanea rottura di uno degli autobus e dall'incidente fatto da quello che doveva essere in sostituzione.
Ad aspettarla la corsa c'era anche un gruppetto di studenti dell'istituto alberghiero di Montecatini che avrebbe dovuto scendere alla stazione di Borgonuovo per poi salire sul treno. Consapevoli che il margine di tempo per arrivare era stretto, i ragazzi si sono avviati sotto la pioggia verso la stazione: nonostante il passo veloce, quando sono arrivati il treno era appena partito e così hanno dovuto aspettare quello successivo, accumulando l'ennesimo ritardo a scuola.
A raccontare il disservizio a Notizie di Prato il padre di uno dei ragazzi. "Purtroppo – spiega – non è la prima volta che accade, anzi, sta diventando un problema abbastanza frequente. Ormai non si contano più le prime ore di lezioni saltate per cause che non possono essere imputate a mio figlio. Del resto, insieme a lui, la mattina alla fermata ci sono anche tanti lavoratori che come lui hanno il problema di rispettare un orario. A tutto questo si aggiungono anche due aumenti dell'abbonamento nel corso di un anno: servizio peggiore e più caro. Ho scritto anche al sindaco che intervenga nel chiedere un servizio efficiente".
Ad aspettarla la corsa c'era anche un gruppetto di studenti dell'istituto alberghiero di Montecatini che avrebbe dovuto scendere alla stazione di Borgonuovo per poi salire sul treno. Consapevoli che il margine di tempo per arrivare era stretto, i ragazzi si sono avviati sotto la pioggia verso la stazione: nonostante il passo veloce, quando sono arrivati il treno era appena partito e così hanno dovuto aspettare quello successivo, accumulando l'ennesimo ritardo a scuola.
A raccontare il disservizio a Notizie di Prato il padre di uno dei ragazzi. "Purtroppo – spiega – non è la prima volta che accade, anzi, sta diventando un problema abbastanza frequente. Ormai non si contano più le prime ore di lezioni saltate per cause che non possono essere imputate a mio figlio. Del resto, insieme a lui, la mattina alla fermata ci sono anche tanti lavoratori che come lui hanno il problema di rispettare un orario. A tutto questo si aggiungono anche due aumenti dell'abbonamento nel corso di un anno: servizio peggiore e più caro. Ho scritto anche al sindaco che intervenga nel chiedere un servizio efficiente".
Uno sfogo che si unisce alle proteste di tanti altri utenti che in varie linee denunciano gli stessi problemi: nei mesi scorsi anche gli studenti del Buzzi residenti a Montemurlo avevano protestato per la mancanza di corse di collegamento (leggi) e ancora prima è toccato a quelli del polo di San Paolo residenti in val di Bisenzio.(leggi)
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