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Ora il lago di Montepiano ha qualche certezza in più di tornare a splendere dopo che un anno fa è stato svuotato per la rottura di un argine. Ieri, 4 marzo, il Consiglio regionale della Toscana ha approvato le modifiche alla normativa in materia di consorzi di bonifica.
Con un emendamento a firma Pd si allargano le maglie delle opportunità di intervento per i consorzi di bonifica interregionali nei comuni toscani. In particolare l'emendamento, firmato dai consiglieri regionali Nicola Ciolini e Marco Niccolai, permetterà di snellire gli interventi su quei bacini idrografici ai confini regionali che sono di competenza di consorzi di bonifica non toscani. Un problema burocratico e di accesso ai fondi che colpisce soprattutto le zone al confine sia a Prato che a Pistoia.
Il caso del lago Fiorenzo casca a pennello. La competenza è del consorzio Renano dell'Emilia Romagna che non può accedere ai fondi e ai finanziamenti regionali toscani. In più, essendo all'estrema periferia della rete idrografica di competenza, l'invaso non è certo tra le proprità del consorzio emiliano.
Con un emendamento a firma Pd si allargano le maglie delle opportunità di intervento per i consorzi di bonifica interregionali nei comuni toscani. In particolare l'emendamento, firmato dai consiglieri regionali Nicola Ciolini e Marco Niccolai, permetterà di snellire gli interventi su quei bacini idrografici ai confini regionali che sono di competenza di consorzi di bonifica non toscani. Un problema burocratico e di accesso ai fondi che colpisce soprattutto le zone al confine sia a Prato che a Pistoia.
Il caso del lago Fiorenzo casca a pennello. La competenza è del consorzio Renano dell'Emilia Romagna che non può accedere ai fondi e ai finanziamenti regionali toscani. In più, essendo all'estrema periferia della rete idrografica di competenza, l'invaso non è certo tra le proprità del consorzio emiliano.
Grazie alle modifiche apportate ieri alla legge regionale toscana, il consorzio di bonfica 3 Medio Valdarno, che ha la competenza sulla provincia di Prato, potrà firmare una convenzione con l'omologo emiliano per intervenire direttamente sul lago di Montepiano. Significa risolvere il problema più velocemente del previsto.
«Nell’ottica di snellire, semplificare e rendere più efficiente la normativa – spiegano i consiglieri Pd Nicola Ciolini e Marco Niccolai – abbiamo voluto provare a garantire a quei territori riguardanti bacini di riferimento di consorzi interregionali la stessa attenzione e i medesimi standard di manutenzione assicurati per il restante territorio regionale. Obiettivo primario è quello di consentire un intervento rapido ed efficace di questi enti per la tutela del territorio. Questa modifica riguarda molto da vicino i consorzi di bonifica a cavallo tra le province di Prato, Pistoia e Bologna. Le amministrazioni comunali delle zone montane, negli anni, ci hanno sollecitato con forza questo tema perché l'attuale situazione era penalizzante per questi territori. Adesso il problema è stato risolto – concludono Ciolini e Niccolai – e quindi ci saranno possibili più investimenti sui nostri corsi d'acqua situati in tali aree".
Edizioni locali: Val di Bisenzio