Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha firmato oggi, sabato 5 dicembre, una nuova ordinanza per chiarire cosa cambia con il passaggio della Toscana da zona rossa a zona arancione. Si tratta di una sorta di regolamentazione e di elenco delle cose che sono possibile e di quelle che ancora non lo sono. Insomma, cosa si può e cosa non si può fare da domani fino a quando la classificazione non cambierà di nuovo. Ovviamente, resta l'obbligo di autocertificazione.
Spostamenti: sono consentiti in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, per l'acquisto di prodotti necessari alle proprie esigenze o per maggiore convenienza economica, oppure per servirsi in un ristorante con asporto; per usufruire di servizi di parrucchieri, estetisti, carrozzieri e di attività con le quali intercorrono rapporti di fiducia consolidati; per andare a fare visita ai figli che vivono con l'altro genitore; per la cura di orti e terreni; per raggiungere seconde case, camper, roulotte e imbarcazioni per servizi di manutenzione e riparazione; per raccogliere funghi e tartufi ma solo a livello professionale; per accudire animali allevati.
Attività: sì a centri estetici, toelettatura di animali, controllo faunistico, caccia e pesca nel comune di residenza, domicilio o abitazione in appostamenti fissi autorizzati dalla Regione.
Circoli culturali e ricreativi: è consentito, esclusivamente ai soci, di effettuare ristorazione con consegna a domicilio e da asporto fino alle 22; divieto di consumazioni sul posto o nelle immediate vicinanze.
Biblioteche: possibile accedere ma solo con prenotazione che può essere effettuata a distanza oppure sul posto prima di accedere ai locali.
Sport: le attività motorie e di sport presso centri e circoli sportivi possono essere svolte all'esterno.
Formazione professionale, scuole e corsi: consentite le attività in presenza per stage e laboratori quando si parla di formazione; le scuole di musica, pittura, fotografia, teatro, lingue straniere e altro, compresi eventuali esami, si svolgono a distanza se collettivi o in presenza se individuali; le attività destinate a bambini e ragazzi possono essere svolte in maniera collettiva.
Rientri: il rientro presso residenza, domicilio o abitazione dalle zone arancioni e rosse è consentito solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia; sono consentiti i rientri motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di lavoro o di studio.
La Toscana pronta a tornare arancione, ordinanza del presidente della Regione: cosa si può fare e cosa no
Il provvedimento è stato varato per chiarire cosa cambia, cosa è consentito e cosa resta vietato. Autocertificazione obbligatoria
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