La Toscana sembra a un passo dalla zona gialla che nel caso scatterà lunedì 26 aprile. Questo almeno è ciò che si desume dalla dichiarazioni di oggi del presidente della Toscana, Eugenio Giani: "l'Rt oggi risulta essere di 0,82-0,86, rispetto alla soglia di 1 della zona arancione", e "siamo abbondantemente sotto i 200 casi su 100mila abitanti, è un fatto progressivo da 15 giorni a questa parte, da quando eravamo ancora in zona rossa" per cui "i due principali indicatori ci vedono in Toscana in netto calo", e dunque "la zona gialla probabilmente da lunedì ci sarà anche in Toscana". Nonostante i dati sui contagi siano da zona rossa (leggi), Giani prevede il giallo anche per Prato: "le isole di disciplina – ha aggiunto Giani – per me sono un meccanismo che serve a controllare la fase ascendente del contagio, quindi quando ci siamo trovati in arancione ho usato questo metodo, che veniva consigliato dal ministero della Salute, di isolare delle zone rosse là dove il contagio lievitava. Qui invece siamo nella fase della discesa dei contagi, e tutto fa pensare che ci sia progressivamente, in un luogo prima e in un altro dopo, un decadere dei fattori di contagio: conseguentemente sono per avere la Toscana come blocco omogeneo. Se entriamo in zona gialla, entriamo in zona gialla". Se ci sono dei comuni "in cui comunque si vedono ancora focolai in una scuola o elementi di contagio in alcuni luoghi o assembramenti, ad esempio in un parco,
saranno i sindaci direttamente a provvedere".
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