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Monitoraggio continuo, efficienza della rete di enti e associazioni di volontari e pronto intervento, sono i punti di forza del piano antincendi boschivi della Provincia di Prato. Un piano che ha definito e pianificato le linee guida e le disposizioni da seguire in caso di incendio, che trova attuazione presso il COP (Centro Operativo Provinciale) situato in via Galcianese 20/L, e che ha perfettamente funzionato nel corso dell’emergenza dei giorni scorsi.“Grazie al coordinamento e l’azione sinergica dei soggetti impegnati nella vigilanza e nelle operazioni di antincendio e spegnimento – sottolinea l’assessore provinciale all’Ambiente e Protezione civile Stefano Arrighini – si è potuto affrontare arginare positivamente l’emergenza incendi che nei giorni scorsi ha minacciato il nostro territorio”. L’organizzazione della rete comprende – oltre alla Provincia – la Prefettura, le amministrazioni comunali, la Comunità Montana Val di Bisenzio, il Corpo Forestale dello Stato – comando di Prato, i Vigili del Fuoco di Prato, il Centro di Scienze Naturali (che gestisce il centro rilevamento incendi) e le associazioni di volontariato. Un piccolo esercito di persone fornito dalle quattro VAB provinciali (Val di Bisenzo, Montemurlo, Colline Medicee, Prato), e dal Centro di Scienze Naturali. Sul fronte degli interventi e sul successo dell’operazione di ieri si esprime anche il Comandante del Corpo forestale di Prato, Giuseppe Vetralla, che sottolinea come “i risultati raggiunti, frutto della partecipazione comune di Corpo forestale, Vigili del Fuoco e tutte le altre forze di polizia, sono solo all’inizio e porteranno ad ulteriori e successivi sviluppi.”La lotta al fronte del fuoco attuata attraverso il coordinamento nelle azioni di intervento, la gestione della “sala operativa” (riferimento unico per le segnalazioni dei cittadini), e il monitoraggio anche attraverso tre telecamere poste nei territori di Carmignano, Vaiano e Galceti, ha permesso di ridurre notevolmente i danni al territorio. Fondamentale anche la collaborazione dei cittadini sia per le segnalazioni di focolai, al numero 0574 28926 , attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20 (nelle ore serali e notturne c’è il numero verde 800.425.425 della Sala operativa della Regione Toscana), oppure al numero 115 dei VVFFF di Prato sia nell’adottare precauzioni per non provocarli. A questo proposito è bene ricordare che fino al 31 agosto è vietata l’accensione di fuochi entro 200 metri dal bosco e aree assimilate (L.R. 39/2000). Sul fronte incendi il territorio provinciale pratese per le sue caratteristiche morfologiche si conferma ad alto rischio: dei sette comuni cinque, sono esposti ad un rischio considerato massimo, solo Montemurlo e Poggio a Caiano rientrano nella fascia di rischio medio.
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