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Tre progetti per contrastare il fenomeno del cyberbullismo saranno finanziati rispettivamente con 12 mila, 5mila e 3.800 euro dalla Regione, a presentarli i comuni di Prato, Vaiano e Vernio .
Nel capoluogo saranno coinvolti 500 studenti di 22 classi degli istituti comprensivi Don Milani, Convenevole e Mazzoni, quaranta i docenti che saranno formati e 350 i genitori invitati a partecipare al percorso informativo.Il progetto include anche il liceo Livi e il Convitto Cicognini con una platea di 350 studenti appartenenti a 16 classi.Sono previsti incontri individuali con i ragazzi, formazione del personale e anche attività teatrali gestiti dall'associazione Cieli aperti e Sed (Servizi Educazione Digitale).
"Un bando regionale che si rivolge ai Comuni – spiega l'assessore alle politiche giovanili Simone Mangani – a cui abbiamo partecipato per sostenere le attività già messe in campo dalle scuole, è stato anche previsto un cofinanziamento di circa 10mila euro".
Nel capoluogo saranno coinvolti 500 studenti di 22 classi degli istituti comprensivi Don Milani, Convenevole e Mazzoni, quaranta i docenti che saranno formati e 350 i genitori invitati a partecipare al percorso informativo.Il progetto include anche il liceo Livi e il Convitto Cicognini con una platea di 350 studenti appartenenti a 16 classi.Sono previsti incontri individuali con i ragazzi, formazione del personale e anche attività teatrali gestiti dall'associazione Cieli aperti e Sed (Servizi Educazione Digitale).
"Un bando regionale che si rivolge ai Comuni – spiega l'assessore alle politiche giovanili Simone Mangani – a cui abbiamo partecipato per sostenere le attività già messe in campo dalle scuole, è stato anche previsto un cofinanziamento di circa 10mila euro".
In vallata nei due istituti comprensivi Pertini e Bartolini, a partire da gennaio, verranno organizzati dei laboratori in classe per insegnare ai ragazzi della scuola media a gestire in modo corretto il rapporto con i social, lavorando anche sulle emozioni. Altro tema affrontato è quello della prevenzione aiutando gli adolescenti a capire quando si trovano in una situazione di pericolo. Parallelamente verranno anche proposti incontri con i genitori. Intanto, in questi giorni, è partita la formazione verso gli insegnanti. Tutta l'attività è gestita dall'associazione Sed e si concluderà a marzo
Un intervento, quello sul cyberbullismo, sempre più pressante visto che, secondo i dati dell'Istat in Italia circa il 22% degli episodi di bullismo si sviluppa attraverso la rete. Per il Ministero della salute fra gli undicenni vittime di cyberbullismo il 17.2% sono maschi e il 21,1% femmine; i 13enni coinvolti sono il 12,9% dei ragazzi e il 18,4% delle ragazze; gli adolescenti di 15 anni sono il 9,2% dei maschi e l’11,4% delle femmine.
"La Regione Toscana – sottolinea l’assessore all’innovazione digitale e alla sicurezza, Stefano Ciuoffo – ha deciso con questa misura di consolidare il lavoro prezioso che da alcuni anni viene svolto in ambito socio-sanitario, dalle aziende sanitarie e dalle società della salute. Riteniamo che la consapevolezza nell’uso delle nuove tecnologie sia centrale, non solo per le persone adulte, ma anche per le giovani generazioni. I fenomeni di cyberbullismo a cui assistiamo non possono lasciarci indifferenti”.
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