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La mostra del coraggio di una città. Così questa mattina l’assessore alla cultura della Regione Toscana, Paolo Cocchi, ha definito l’evento “Lo stile dello zar”, intervenendo alla presentazione dell’importante iniziativa che si svolgerà al Museo del tessuto di Prato dal 19 settembre al 10 gennaio 2010.”La mostra ha senza dubbio un suo importante valore artistico culturale – ha detto Cocchi -, si lega alla città, ma soprattutto è parte di uno sforzo che Prato sta facendo per valorizzare anche altri aspetti del suo territorio. La provincia toscana con questa mostra “coraggiosamente” investe in cultura per valorizzare la sua identità culturale. La mostra – ha concluso l’assessore regionale – declina la valenza culturale della città, catalizzando l’attenzione su una struttura innovativa, di grande fascino, esemplificativa della storia e dello sviluppo di Prato, come il Museo del Tessuto”.Oltre 130 opere per un percorso espositivo tra sete preziose e dipinti dei grandi maestri del tempo – come Tiziano Vecellio, Domenico Parodi, Justus Suttermans, Paris Bordon – tra tesori tessili del Cremlino e paramenti italiani, realizzati spesso su disegno di sommi artisti, tra oreficerie ed abiti della corte degli Zar, mai esposti prima in Italia ed un tempo simbolo di prestigio e di gloria. La mostra “Lo stile degli Zar. Arte e Moda tra Italia e Russia dal XIV al XVIII secolo” riunisce nella sede del Museo del Tessuto di Prato opere provenienti dai più prestigiosi musei russi – Museo Ermitage e Museo Statale Russo di San Pietroburgo, Museo del Cremlino di Mosca – oltre che da numerose istituzioni italiane, come i musei del Polo Museale Fiorentino.”E’ una mostra che sfida la crisi – conferma il presidente della Provincia di Prato, Lamberto Gestri -, che viene realizzata nel momento forse più acuto delle difficoltà del distretto pratese ed esemplifica la nostra volontà di andare avanti, tutti insieme, e guardare al futuro. Abbiamo deciso di scommettere su moda e cultura come nuova opportunità di sviluppo, considerando questa strategia come banco di prova anche per lo sviluppo futuro. Ci auguriamo che la mostra al Museo del Tessuto possa essere un efficace volano per l’economia pratese”.
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