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E’ stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il permesso di costruire per ampliare e ristrutturare la sede della Questura, che comprenderà una nuova ala per le procedure legate all’immigrazione (permesso di soggiorno, ricongiungimenti e altre documentazioni) e per realizzare gli alloggi dei poliziotti che vengono da fuori. Niente più file interminabili quindi di extracomunitari ammassati sul marciapiede fuori dall’edificio aspettando il proprio turno, spesso fin dalle prime ore del mattino, esposti al freddo, al caldo e alle intemperie. “Abbiamo l’occasione per correggere una situazione non dignitosa per una città come Prato – ha detto l’assessore all’Urbanistica Stefano Ciuoffo nella sua illustrazione al Consiglio – La Questura è infatti sottodimensionata rispetto alle esigenze del capoluogo e rispetto al flusso di immigrati che si rivolge quotidianamente agli uffici per la regolarizzazione. Inoltre bisogna pensare che la struttura è all’ingresso della città, è il simbolo della tutela della sicurezza ed è inserita in un’area strategica in cui l’Amministrazione comunale destinerà funzioni direzionali ed economiche importantissime, quindi con attenzione anche alla qualità architettonica dell’intervento”.L’occasione è data dalla proposta della società privata proprietaria dell’immobile di raddoppiare praticamente l’edificio realizzando al piano terra un’ampia sala d’accoglienza e attesa, destinata principalmente alle pratiche di immigrazione, e sopraelevando la parte che lo collega allo stabile di Decathlon, per un totale di cinque piani, per ospitare gli alloggi degli agenti. Questo permetterà una maggiore ‘stabilità’ dei poliziotti, che spesso chiedono il trasferimento altrove perchè costretti qui ad affittare una casa a prezzi di mercato, rimettendoci buona parte dello stipendio.
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