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La questura di Prato potrebbe presto superare i vincoli imposti dalla fascia e avere altri rinforzi


Con l'incremento annunciato dal Viminale, la questura di Prato conterà entro febbraio 273 agenti. Nel giro di poco potrebbero essere molti di più se la distribuzione dei poliziotti terrà conto dei nuovi parametri - peculiarità del territorio e specificità dei reati - che il ministero sta studiando per un ulteriore adeguamento delle questure


Redazione


Due sono già arrivati, altri due arriveranno entro la fine di novembre e undici si insedieranno a febbraio e sarà quello il momento nel quale la questura di Prato conterà 273 agenti, il numero più alto della sua storia. Il ministro Matteo Salvini ha annunciato ieri il rafforzamento delle questure italiane con il dettaglio di quelle toscane alle quali, nel complesso, saranno inviati 128 poliziotti, 15 dei quali a Prato. La questura di via Migliore di Cino negli ultimi anni ha conosciuto, seppure alla spicciolata, un incremento della pianta organica: nel 2015 gli agenti erano una trentina in meno di quelli di oggi. I nuovi arrivi porteranno Prato ad avere, almeno in confronto con le altre questure toscane della stessa fascia – la C, la più bassa – uno tra gli organici più folti. Apprezzabile lo sforzo del Viminale ma il vero nodo da risolvere è la promozione di Prato nella fascia intermedia, come Lucca e Pisa che, stando al piano di riorganizzazione, avranno rispettivamente 344 e 300 poliziotti. Difficile pensare di portare Prato in fascia B, almeno in tempi brevi: per farlo, è infatti necessario cambiare la legge del 1996 che ha previsto la divisione delle questure in tre fasce: fascia A per i capoluoghi di regione, fascia B e fascia C secondo il numero degli abitanti e l'estensione del territorio.
“L'attuale classificazione non è adeguata – il commento di Luigi Merola, segretario provinciale del Sindacato italiano appartenenti polizia (Siap) – dal 1996 ad oggi la realtà è completamente cambiata, c'è stata una profonda trasformazione che deve essere affrontata anche riorganizzando la questura”. E verso un più alto inquadramento starebbe andando il Viminale che ha allo studio l'inserimento di nuovi parametri per un maggiore equilibrio tra le peculiarità dei territori e le specificità dei reati e il numero di agenti a disposizione.
“Visto che il Viminale sarebbe orientato ad una promozione – l'auspicio del dirigente nazionale del Siap Giuseppe Crupi – ci auguriamo un rafforzamento adeguato alle necessità”. E mentre il ministro Salvini non manca di polemizzare con le amministrazioni di centrosinistra – “in meno di sei mesi stiamo offrendo le prime risposte e sono felice che dopo anni di Governo nazionale del Pd anche i sindaci democratici si siano accorti del problema sicurezza e chiedano interventi al sottoscritto” le sue parole – si delinea anche il quadro più generale delle forze dell'ordine e, per restare alla Toscana, è previsto l'arrivo di 207 carabinieri. Annunciato infine il piano di assunzioni: “Ai primi rinforzi – ancora il ministro Salvini – vogliamo aggiungere altre ottomila divise e tra queste ci saranno anche i vigili del fuoco”.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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