Mentre il Misericordia e Dolce va giù pezzo per pezzo, le nuove strutture sanitarie sono in fase di decollo. A ruota del permesso a costruire della palazzina aggiuntiva del Santo Stefano, arriva anche il via libera del Comune per realizzare il distretto di San Paolo che sarà anche casa della salute. A breve è prevista la gara d'appalto. La notizia è stata data nel corso del sopralluogo del sindaco Matteo Biffoni al cantiere per la demolizione dell'ex ospedale (LEGGI).
Tra poche settimane sarà pubblicata la gara per la progettazione esecutiva dell'ampliamento del Santo Stefano. Ma la vera novità sta nella copertura dei costi che ammontano a 19,4 milioni di euro. Fino a oggi 10 milioni erano a carico del governo con fondi Cipe e il resto spettava a Regione e Asl. Ebbene, sfruttando una recente riattivazione di fondi statali destinati alle strutture sanitarie, la Regione ha chiesto il finanziamento sia della nuova palazzina che del distretto di San Paolo. Se tali richieste saranno accettate resterà a carico dell'Asl solo il 5% del costo che ammonta a 9,4 milioni per la palazzina e 4,3 per il distretto di San Paolo.
Quanto alla sistemazione idraulica del Santo Stefano e di tutta l'area circostante, la progettazione esecutiva (che per prudenza è stata separata da quella della costruzione dell'edificio), è in dirittura d'arrivo. Il costo è di oltre un milione di euro e prevede la realizzazione di una vasca d'espansione collegata anche al Vella e l'installazione di sbarre, pompe e allarme acustico al vicino sottopasso di via Ciulli, chiuso dal 5 ottobre 2010 quando morirono annegate tre donne. Tale piano di sicurezza idraulica sarà presentato al Tribunale di Prato proprio per chiedere la riapertura del sottopasso.
La nuova palazzina al Santo Stefano potrebbe portare in dote la riapertura del sottopasso di via Ciulli
Tra poche settimane sarà pubblicata la gara per la progettazione esecutiva dell'ampliamento dell'ospedale. La sistemazione idraulica riguarda anche la struttura chiusa dal 2010
29
Edizioni locali: Prato