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La lotta alle varie forme di illegalità portata avanti dalla polizia municipale porta con sé anche indubbi benefici alle casse pubbliche. Nel 2009, infatti, sono state elevate sanzioni amministrative per violazioni alle norme sul commercio per un totale di 206mila euro, di cui già incassati 180mila euro. Un risultato straordinario se si considera che il bilancio di previsione 2009 contava a questa voce su di un incasso di 70mila euro, un dato questo che nell’assestato del novembre scorso è stato incrementato di ben 110mila euro, per un totale appunto di 180mila euro già introitati dal Comune.”Queste sanzioni – afferma l’assessore alla polizia municipale, Aldo Milone – riguardano l’abusivismo di parrucchieri ed estetisti, le aperture di attività di ristorazione non a norma del regolamento del commercio, i catering abusivi, i prezzi non esposti sulle merci in vendita, i tassisti abusivi ed altre violazioni riguardanti il settore del commercio. Rispetto a quanto era stato previsto di incassare nel precedente bilancio, la giunta Cenni ha impresso soprattutto nell’ultimo semestre una forte spinta al contrasto dell’abusivismo commerciale e alla riscossione delle sanzioni. Come è già stato dimostrato dai dati forniti circa i sequestri di macchinari, gli abusi edilizi e le insegne non a norma, anche in questo caso i pagamenti effettuati raggiungono circa il 90 per cento delle sanzioni comminate”.