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La famosa kylix attributa al pittore greco Douris, rinvenuta nel sito archeologico di Gonfienti e ora custodita nella cassaforte del museo archeologico di via della Colonna a Firenze, potrebbe essere esposta temporaneamente nella nostra città in occasione di un evento importante. La Soprintendenza per i beni artistici della Toscana ha, infatti, espresso la propria disponibilità a esporre il prezioso reperto prima ancora che venga individuata la sua collocazione definitiva in una sede di massima sicurezza. A comunicare la novità è stato l’assessore alla Cultura, Andrea Mazzoni, rispondendo ad una interrogazione di Massimo Taiti, capogruppo dell’omonima lista civica in consiglio comunale, che aveva chiesto quali iniziative il Comune pensava di prendere “per riportare a Prato e mettere a disposizione del pubblico la Kylix di Douris”.Mazzoni ha risposto anche alla richiesta di Taiti di conoscere le ragioni del degrado e dell’abbandono’dell’area di Gonfienti, spiegando che il mancato intervento di ripulitura e sistemazione dell’area, di competenza della Soprintendenza, “è interamente dovuto alla ristrettezza dei fondi a disposizione”.