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La crisi sta colpendo anche la comunità cinese e forse, almeno a sentire le voci che vengono dall’interno di Chinatown, in parte c’entra anche l’intensificarsi dei controlli contro il lavoro nero. A rendersene conto sono stati, in questi giorni, gli agenti della polizia municipale impegnati in una serie di controlli in via Pistoiese. In particolare quando i vigili urbani si sono presnetati nello slargo davanti all’Unicredit, hanno notatola presenza di circa duecento persone di nazionalità cinese. Da informazioni apprese presso i negozianti di zona, della stessa comunità, risulterebbe che a causa della carenza di lavoro nei pronto moda cinesi, molti lavoratori, precedentemente impiegati nelle confezioni, siano ora in cerca di nuova occupazione. Corre, tra l’altro, voce nella comunità cinese che l’attività abbia ultimamente avuto un forte calo anche a causa dei continui sequestri di capannoni, e dei controlli nei macrolotti. Che continuano a ritmo serrato dopo la pausa natalizia.Durante la settimana infatti, nella mattinata di mercoledì l’unità commerciale ha partecipato ad un intervento congiunto con personale della Questura, nell’ambito dell’attività interforze programmata, controllando 28 ditte nel Macrolotto di Iolo, operanti nel settore pronto moda. In tale occasione sono stati controllati anche due venditori su area pubblica, dei quali uno è risultato aver gestito l’attività con irregolarità di natura commerciale e per questo sanzionato. Il Comando di piazza Macelli ha impiegato per questa attività anche pattuglie appartenenti all’Unità Motociclisti e dei Distretti, che hanno provveduto a controllare quaranta veicoli contestando alcune violazioni al codice della strada.